Gaza City un anno dopo, strade distrutte e città irriconoscibile

Gaza City un anno dopo, strade distrutte e città irriconoscibile 07 ottobre 2024 Gaza City, 7 ott. - Nelle immagini Gaza City dopo un anno di guerra: strade distrutte e città irriconoscibile dopo mesi di bombardamenti israeliani cominciati in seguito all'attacco sferrato da Hamas il 7 ottobre del 2023, quando centinaia di miliziani armati entrarono nel Sud di Israele uccidendo 1.200 persone e rapendone oltre 250. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre testate

È passato un anno da quando il conflitto nei territori palestinesi e israeliani si è fatto più duro ed evidente agli occhi del mondo. Una guerra in cui tutti, in particolare bambini e donne, stanno perdendo le loro case, le loro identità, i loro affetti, la loro vita. (Luce)

"Queste persone sono sole, separate da caregiver e familiari. La carenza di sedie a rotelle, deambulatori e dispositivi di assistenza, distrutti o persi tra le macerie, rende la vita delle persone con disabilità a Gaza sempre più difficile. (Sky Tg24 )

Appena l’esercito israeliano ha tappato le brecce da cui è esondato l’odio di Hamas, la Striscia di Gaza è stata sigillata più di quanto già non fosse. Quanti morti a Gaza? Da un anno ci poniamo questa domanda perché alla fine è l’unico metro che abbiamo per misurare ciò che non si può vedere liberamente. (la Repubblica)

Gaza, la città di Kahn Younis è irriconoscibile: la distruzione dopo un anno di guerra

La vita che continua, la distruzione in un attimo, nessun filtro. Con un lavoro incessante di condivisione, si liberano dalle regole stringenti imposte alla stampa internazionale, che può entrare nella Striscia soltanto in maniera embedded (ossia sotto il controllo dei militari) e deve sottoporre articoli e filmati al vaglio della politica internazionale. (Elle)

“Grazie a Dio, nessuno è stato ferito… (la Repubblica)

Quando i palestinesi sono tornati nelle loro case a Khan Younis, nella Striscia di Gaza, dopo il ritiro dell'esercito israeliano ad aprile, hanno trovato una città irriconoscibile dopo un anno di bombardamenti. (Il Sole 24 ORE)