Chi era Paolo Pietrangeli, il cantautore che inventò “Contessa”

Prigioniero, e pieno di rabbia, in quella primavera del 1966, Paolo prese la penna e scrisse “Contessa”.

L’ho sentita mille volte questa canzone, quando ero ragazzo

E dopo “Contessa” Paolo scrisse una canzone ancora più truculenta, che si intitolava “Caro padrone, stasera di sparo”, e che quasi quasi, se letta un po’ sbrigativamente, poteva essere considerata come l’appello alla lotta armata.

Gli studenti di sinistra occuparono l’Università, al funerale di Paolo accorsero decine di migliaia di persone, insieme a Nenni, a Parri, a Ingrao. (Il Riformista)

La notizia riportata su altri media

“Con Paolo Pietrangeli scompare un grande autore della canzone d’autore italiana, il cui talento creativo si è espresso non solo nella musica ma anche nella regia cinematografica e televisiva. MORTO PAOLO PIETRANGELI (Artribune)

L’uomo era una storico cantautore di sinistra, che è stato anche la voce della canzone di protesta e del movimento operaio. Figlio di Antonio Pietrangeli (regista) e Margherita Ferrone, divenne anch’egli un seguitissimo regista e lavorò soprattutto nella rete Mediaset insieme alla De Filippi e a Costanzo. (Solonotizie24)

Per tanti Paolo Pietrangeli è quello di “Contessa”. L’ho sentito con le mie orecchie l’altro giorno, a una manifestazione. (La Repubblica)

Parole dure, parole di battaglia che infuocarono gli studenti rivoluzionari del '69 e il movimento di lotta operaio. Così scrive Maurizio Acerbo, segretario di Rifondazione comunista ricordando il cantautore Paolo Pietrangeli, artista militante scomparso ieri a 76 anni. (il Giornale)

Se ne va a 76 anni, a seguito di una malattia, Paolo Pietrangeli, cantautore, regista e voce della canzone politica e di protesta. Tre anni dopo, nel 1980, torna alla regia per I giorni cantati, cui partecipa come interprete anche Francesco Guccini. (Periodico Italiano)

Dal 1966 aveva fatto parte del Nuovo Canzoniere Italiano e, appunto, alcuni dei suoi brani erano diventati estremamente popolari all’interno dei movimenti giovanili di sinistra a partire dalle contestazioni del 1968 Già la fortuna di «Contessa» è durata a lunghissimo e ha rappresentato un pezzo di storia dei movimenti della sinistra italiana. (Corriere della Sera)