Usa, Trump mette a tacere la storica radio Voice of America: era nata per contrastare la propaganda nazista
L'amministrazione Trump ha ordinato il licenziamento dei dipendenti di Voice of America, storica emittente radiofonica finanziata dal governo federale che era nata nel 1942 per contrastare la propaganda nazista. La notizia è stata annunciata dalla US Agency for Global Media, l'agenzia Usa che sovrintende alle operazioni delle più grandi emittenti radiofoniche del Paese, che nel fine settimana ha inviato una mail ai dipendenti e giornalisti di Voice of America annunciando il loro immediato «congedo amministrativo retribuito». (Milano Finanza)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Elon Musk, incaricato da Trump di tagliare il governo federale, aveva chiesto la chiusura di queste emittenti. Il Global Times cinese ha esultato per la decisione, definendo VOA una “fabbrica di bugie”. (Rai Storia)
Negli anni, hanno lavorato per un'informazione indipendente in contesti in cui è difficile averne una, come Russia, Cina, Bielorussia e Iran. Tra queste anche Voice of America, Radio Free Europe e Radio Free Asia: sono organizzazioni finanziate dal governo degli Stati Uniti, che ricadono sotto la Us Agency for Global Media. (Today.it)
Un regalo a Putin, come lo accusano, o un segno di distensione verso Mosca, mentre si cerca di porre fine alla guerra in Ucraina? Donald chiude anche Radio Free Asia, e la Voice of America, centinaia di redattori e collaboratori vengono licenziati in tronco. (Italia Oggi)
La repubblica ceca in soccorso di Radio Free Europe/Radio Liberty dopo il taglio dei fondi deciso dall’amministrazione Trump. (Il Fatto Quotidiano)
A scrivere, indicando nomi e cognomi, non è un leone da tastiera ignoto, bensì il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Mercoledì ha consegnato ai social il suo comm… (La Stampa)
Tra queste anche Voice of America, Radio Free Europe e Radio Free Asia: sono organizzazioni finanziate dal governo degli Stati Uniti, che ricadono sotto la Us Agency for Global Media. Negli anni, hanno lavorato per un'informazione indipendente in contesti in cui è difficile averne una, come Russia, Cina, Bielorussia e Iran. (Today.it)