Voci e realtà: rapporti esteri sulla cooperazione militare tra Russia e RPDC

MLRS da 300 mm, noto come KN-09. Secondo i resoconti dei media stranieri dello scorso anno, tali prodotti avrebbero dovuto entrare in servizio con l'esercito russo Prime indiscrezioni Test di un MLRS da 600 mm sviluppato dalla RPDC Missili coreani Kim Jong-un conosce il russo moderno aviazione armi, settembre 2023 Direzione operativo-tattica Presumibilmente il sistema missilistico Pulse-4 al fronte, luglio 2024. (recensione militare)

Ne parlano anche altri giornali

Austin (Usa): i nordocoreani presto impegnati sul campo in Ucraina 23 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Gli Stati Uniti si aspettano che migliaia di truppe nordcoreane entrino "presto" nei combattimenti contro l'Ucraina, ha dichiarato nel fine settimana il capo del Pentagono. PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Perché nella visione del mondo al contrario di Mosca, il conflitto in Ucraina potrà finire facilmente «Se il blocco Nato smette di soffiare sul fuoco della guerra», ha detto il braccio destro di Putin Dmitry Medvedev, definendo poi «opzione estrema» l'utilizzo di armi nucleari, ultima e più volte ripetuta minaccia dello Zar. (il Giornale)

L’alleanza tra Putin e Kim è più pericolosa dei missili ipersonici

Questo attacco, coordinato con il supporto delle truppe di ingegneria radiofonica dell'Aeronautica militare ucraina, ha rilevato anche il lancio di quattro missili balistici Iskander-M, segnalati da Ukrinform. (Il Dubbio)

Le immagini satellitari scattate all'inizio di ottobre da Planet Labs mostrano come il Paese guidato da Kim Jong Un starebbe espandendo un importante complesso di produzione di armi all'interno del quale verrebbe assemblato un tipo di missile a corto raggio utilizzato dalla Russia in Ucraina. (il Giornale)

La guerra in Ucraina è un’occasione unica per la Corea del Nord. Agli occhi del dittatore Kim Jong-un, il conflitto può riportare il paese (e soprattutto se stesso) al centro della scena internazionale – dopo il fallimento delle trattative con Trump del 2018-2019 -, alleviare i problemi causati dalle sanzioni internazionali e permettere un nuovo impensabile sviluppo tecnologico all’esercito. (Tempi.it)