Ustica, l'86enne che perse moglie e figli: «Da 44 anni piango lacrime di sangue, non credo più in nessuno»

«Lasciatemi salutare con tanto affetto, non mi viene di non farlo, scusatemi, siamo tutti uguali, ma Pasquale Diodato di Palermo, che è per me un grande esempio di amore. Lui ha perso ben cinque parenti, cinque familiari, non parliamone. Ma è anziano, ha avuto dei problemi e invece ha voluto essere ancora qui e di questo davvero lo voglio ringraziare». È il saluto che Daria Bonfietti, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage di Ustica, ha rivolto a uno dei presenti: un uomo di 86 anni, che nella strage del DC9 Itavia perse la moglie, tre figli e una cognata. (Giornale di Sicilia)

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Sarebbe interessante sapere chi ha preparato il comunicato che il Quirinale ha diramato in occasione del 44.mo anniversario della strage di Ustica. Sembrerebbe che l’autore materiale dello scritto si sia uniformato alla ipotesi degli ultimi tempi in cui, a cominciare da Giuliano Amato, si punta il dito senza alcun riguardo contro paesi come la Francia (con cui il Quirinale ha anche varato un’alleanza strategica e con cui ci sono già tanti motivi veri di tensione per non aggiungerne altri fasulli) o Israele (l’ambulanza su cui tutti ormai sparano). (Guido Paglia)

Su Ustica c’è da fare tutto quanto possibile per ricostruire la verità anche chiedendo la «collaborazione dei Paesi amici». Una «ferita aperta», la definisce Sergio Mattarella in un messaggio inviato nel 44esimo anniversario nella tragedia, «una strage di dimensioni immani» in cui «rimasero uccise tutte le 81 persone a bordo del DC9 in volo da Bologna a Palermo», ricorda il capo dello Stato, con evidente riferimento alla tesi, rilanciata di recente dall’ex premier socialista ed ex presidente della Consulta Giuliano Amato della “battaglia nei cieli” nel tentativo di colpire il leader libico Gheddafi, che chiama in causa la Francia. (Avvenire)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Servizio di Alessandra Camarca (TV2000)

Ustica, quelle risposte che l’Italia attende da 44 anni

È sempre molto difficile parlare di trasmissioni in cui sono coinvolti parenti di vittime, in cui, nonostante siano passati 44 anni dalla strage di Ustica, molte ferite sono ancora aperte. Ma il mio compito è di riflettere su un programma che si chiama «Ustica: una breccia nel muro» (in diretta su Rai 3 dal Museo per la Memoria di Ustica) e sul suo conduttore, Massimo Giletti. (Corriere della Sera)

Giugno 1980 Anche il ritrovamento in Sila, in zona Timpa delle Magare nell'attuale comune di Castelsilano, dei resti del mig libico e del cadavere del pilota subito dopo fu oggetto di depistaggi. Testimoni del luogo contribuirono a ricostruire i fatti (LaC news24)

Perché l’abbattimento del Dc9 Itavia su cui viaggiavano 81 persone e fra questi 13 bambini, assassinati, è un intri… (la Repubblica)