L’uomo “più amato dai tedeschi” non correrà per la cancelleria. Perché Pistorius ha detto “no”
I socialdemocratici tedeschi non avranno il loro “Kamala Moment”, il candidato alla cancelleria per l'Spd per le elezioni tedesche del 23 febbraio resta Olaf Scholz. Il concorrente ombra dei socialdemocratici, il popolarissimo ministro della Difesa Boris Pistorius, ha annunciato in un video messaggio «di avere comunicato agli organi di partito di non essere disponibile per una candidatura a cancelliere». (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Al suo secondo anno in recessione, la Repubblica Federale è in verità afflitta da gravi problemi strutturali, come bassa produttività, alti costi dell’energia e del lavoro, calo demografico e scarsezza di investimenti determinata da un assurdo limite costituzionale al debito, la Schuldenbremse. (Corriere della Sera)
Il ministro della Difesa, che da un anno e mezzo è primo in tutti i sondaggi dei politici più popolari della Germania, si sottrae alla sfida lanciata dalla base e da una fetta consistente della Spd per sostituire il cancelliere uscente. (la Repubblica)
Settore auto a parte, però, il rischio sembra sotto controllo (Milano Finanza)
A dichiararlo è stato lo stesso Pistorius con un videomessaggio ai membri del suo partito. «Ho appena informato la leadership del nostro partito che non sono disponibile a candidarmi alla carica di Cancelliere», ha detto, sottolineando che si tratta di una decisione personale. (Corriere della Sera)
Nel 2017 fu lui a far fallire le trattative per la formazione di una coalizione di governo fra cristiano democratici (dell’allora cancelliera Angela Merkel), i Verdi e i liberali, sostenendo che a volte è meglio restare all’opposizione che governare male. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Il ministro della difesa Boris Pistorius, politico fra i più popolari oggi in Germania, ha annunciato giovedì la sua rinuncia a candidarsi per il posto di cancelliere alle imminenti elezioni legislative, in calendario il 23 febbraio dopo che l’attuale Governo di minoranza avrà con ogni probabilità perso il voto di fiducia di dicembre. (rsi.ch)