Donato Bilancia, il killer con la paura del sangue e l'ossessione per il numero 32

Questo il profilo dell'omicida, tracciato all'Adnkronos dal criminologo Donato Lavorino che sul mostro della Liguria ha anche scritto il libro 'Nella mente del serial killer'.

Donato Bilancia venne arrestato il 6 maggio 1998 dai carabinieri all'uscita dell'ospedale San Martino di Genova, senza che opponesse resistenza.

«Poteva essere catturato molti mesi prima, le indagini furono frammentate e non capirono che il serial killer era solo uno. (GenovaToday)

La notizia riportata su altri giornali

Donato Bilancia, 69 anni, lucano di Potenza, ha pagato con la vita il suo incontro con il virus, contratto nel carcere Due Palazzidi di Padova. La uccide, poi si masturba sul suo cadavere come squallido oltraggio. (ilGiornale.it)

Sconta i primi anni al carcere Marassi di Genova e poi viene trasferito a Padova. Condannato a 13 ergastoli per 17 omicidi e a 16 anni per un tentato omicidio - Ansa /CorriereTv. Il serial killer Donato Bilancia è morto per Covid al carcere Due Palazzi di Padova. (Corriere TV)

Nel giro di sei mesi, alla fine degli anni Novanta, Bilancia aveva terrorizzato l’Italia con i suoi omicidi. Era soprannominato “il mostro dei treni” o “il serial killer delle prostitute”. (il Fatto Nisseno)

Un uomo nato con il vizio della scommessa, pronto a puntare denaro per qualsiasi motivo, anche banale: proprio il gioco d’azzardo fu una delle maledizioni di Bilancia, il quale, vittima di una truffa di amici fidati con dadi truccati, perse metà del suo patrimonio, facendo emergere in lui lo spietato mostro che trucidò 17 persone tra biscazzieri, cambiavalute, prostitute e metronotte. (StileTV)

Bilancia aveva portato la sua mente criminale anche in provincia di Alessandria, dove nel 1998 uccise a sangue freddo due metronotte. (Telecity News 24)

’ morto dopo 22 anni di reclusione Donato Bilancia, il più efferato serial killer della storia criminale italiana. Donato Bilancia viene arrestato il 6 maggio 1998, appena uscito da casa sua in via Leonardo Montaldo a Marassi. (Il Piccolo)