Rovigo, falso carabiniere chiede soldi a due anziani: “Servono per vostro figlio”. La truffa sventata

– Nella giornata di lunedì 23 settembre, il personale della Squadra Mobile di Rovigo ha provveduto ad arrestare in flagranza un giovane italiano, ritenuto responsabile del reato di truffa aggravata. Una storia che, fortunatamente, si è conclusa con un lieto fine. Il finto incidente del figlio e il falso carabiniere Il fatto è successo intorno alle 14 di lunedì 23 settembre. La sala operativa della Questura di Rovigo ha ricevuto una chiamata da due anziani coniugi, ultraottantenni, che hanno riferito di essere stati contattati sul telefono di casa da un sedicente carabiniere. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altre testate

Una pesca a strascico svolta attraverso la ricerca e la verifica di numeri fissi e di chi risponde. È l’ultima versione della truffa del falso carabiniere. Con quello che appare l’evidente tentativo di capire chi ci sia in casa in quel momento per provare a entrare con qualche scusa o di soppiatto qualora la vittima individiduata sia anziana e sola o senza persone più giovani a poterla accudire. (ilmessaggero.it)

Tempo medio di lettura: < 1 minuto Non si fermano i "finti carabinieri" che, ancora una volta, stanno tentando di circuire gli anziani di Luino e del territorio circostante per sottrargli... (Virgilio)

Nella giornata di lunedì 23 settembre, personale della Squadra Mobile di Rovigo, nell’ambito di un servizio mirato alla prevenzione e al contrasto del diffuso fenomeno di truffa agli anziani, ha tratto in arresto in flagranza un giovane italiano. (La Voce di Rovigo)

Tentata truffa sventata lunedì dagli agenti della Squadra Mobile di Rovigo. Il “carabiniere” ha chiesto alle vittime di consegnare denaro e oro per evitare di far finire in manette il responsabile dell’incidente. (Il Fatto Quotidiano)

I truffatori si sono serviti della consueta doppia telefonata: una al familiare per verificare che non fosse in casa e per tenerlo impegnato al telefono con richieste di informazioni da parte di pseudo carabinieri, l’altra che comunica all’ignara signora l’incidente e l’arresto del figlio e la necessità di avere dei soldi, da consegnare ad un carabiniere inviato al domicilio per l’avvocato che lo deve difendere. (Giornale di Sicilia)

A Caluso, in frazione di Arè, nel mirino dei malviventi è finita una pensionata di 73 anni. E’ stata truffata da un finto carabiniere. L’uomo che ha suonato alla sua porta di casa indossava una fasulla divisa dei militari dell’Arma. (QC QuotidianoCanavese)