Missili su Tel Aviv, l’attacco iraniano visto da Teheran

Missili su Tel Aviv, l’attacco iraniano visto da Teheran
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Valigia Blu ESTERI

Min lettura Alla fine Benjamin Netanyahu ci è riuscito, ad avere un confronto diretto con l’Iran, e la pazienza strategica della Repubblica Islamica sembra finita. Dopo una lunga escalation di azioni ostili con cui saggiare le reazioni di Teheran – dagli attacchi militari contro le forze sue e dei suoi alleati tra Libano e Siria, agli attentati e agli omicidi mirati anche sul suolo iraniano, dalla paternità mai confermata né smentita - il governo di Israele può finalmente incassare proprio quella reazione, da parte iraniana, che giustificherebbe il conflitto aperto su scala regionale tanto temuto, dal 7 ottobre in poi, quanto oggi più incombente che mai. (Valigia Blu)

Ne parlano anche altre testate

Dopo l'escalation in Libano e l'attacco missilistico dell'Iran contro Israele, la presidente del Consiglio Meloni ha convocato una riunione telefonica dei leader del G7: "Un conflitto su scala regionale non è nell'interesse di nessuno e che una soluzione diplomatica risulta ancora possibile". (Fanpage.it)

Il capo di Stato maggiore dell'Idf ha detto che replicheranno "con potenza e precisione". Netanyahu: "Asse del Male vuole distruggerci, non ci riuscirà". Il presidente iraniano Pezeshkian: "Se rispondono noi saremo ancora più duri" (Adnkronos)

«Per spiegare il loro funzionamento - chiarisce un generale dell’esercito in congedo che preferisce mantenere l’anonimato - possiamo dire che si tratta dei missili che vanno verso l’atmosfera e poi si dirigono verso l’obiettivo una volta raggiunto il punto massimo ed è previsto in base alla cariche e questi sono abbastanza impiegati in aree vicine. (Il Sole 24 ORE)

La risposta dell'Iran muove fili negli USA: svolta fatale elezioni? ▷ "Kamala non può permetterselo"

Israele non ha ancora deciso come, ma reagirà. L’opzione che più spaventa però è già sul tavolo del gabinetto di sicurezza: a Tel Aviv si valuta di rispondere all’attacco missilistico lanciato il 1° ottobre dall’Iran colpendo infrastrutture strategiche, come impianti petroliferi o gasieri, o addirittura i siti nucleari di Teheran (Il Fatto Quotidiano)

E qualcosa dev’essere comunque successo se il New York Times ha potuto lanciare l’allarme ben dodici ore prima che gli ordigni iraniani prendessero il volo. Fonti di non disprezzabile credibilità sostengono che siano stati gli stessi iraniani ad avvertire per via diplomatica. (L'Eco di Bergamo)

L’Iran risponde a Israele lanciando 200 missili balistici verso Tel Aviv. Dopo la morte del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, a opera di Israele, la tensione in Medio Oriente si è innalzata gravemente. (Radio Radio)