Porti Usa in sciopero un altro rischio tsunami sui traffici marittimi

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Nordest Economia ECONOMIA

Un nuovo cigno nero all’orizzonte sui traffici mondiali. Lo sciopero dei lavoratori portuali iniziato ieri in Usa, dalla costa orientale a quella del golfo del Messico, minaccia di provocare un grosso tsunami sulle catene di approvvigionamento mondiali che potrebbe arrivare fino ai porti del Mediterraneo. Lo “strike”, che si estende dal Maine al Texas, riguarda 14 porti che assieme gestiscono circa la metà delle importazioni che raggiungono gli Usa. (Nordest Economia)

La notizia riportata su altri media

Con lo sciopero, ogni settimana, si stima che a livello mondiale saranno circa 500 mila i contenitori che non potranno sbarcare o raggiungere le destinazioni finali. Nuovo colpo al traffico mondiale di container, dopo dopo la guerra in Ucraina, la crisi di Suez e del Medio Oriente e quella di Panama: “Esportatori e spedizionieri guardano con estrema preoccupazione alla situazione che da oggi bloccherà i porti della Costa Est degli Stati Uniti e del Golfo del Messico (Primocanale)

Ansa (Avvenire)

Con lo sciopero, ogni settimana, si stima che, a livello mondiale, saranno circa 500mila i contenitori che non potranno sbarcare o raggiungere le destinazioni finali. Gli Stati Uniti sono il primo partner commerciale dell’Italia fuori dall’Europa. (Il Sole 24 ORE)

Sciopero «pre-elettorale» in America

Lo sciopero blocca tutto, dal cibo alle spedizioni di automobili, in un'interruzione che secondo gli analisti costerà all'economia americana miliardi di dollari al giorno, minaccerà posti di lavoro e potenzialmente alimenterà l'inflazione. (Corriere del Ticino)

Nella seconda stagione di The Wire, la magnifica serie tv di Hbo ambientata a Baltimora (Maryland), i lavoratori portuali si trovano a fronteggiare una competizione globale sempre più spietata. (il manifesto)

Tutti i grandi porti dell'East Coast americana sono fermi, a cominciare da quello della città dove abito, New York, che è uno dei porti più grandi del mondo. Si tratta dello sciopero che è iniziato lunedì sera a New York su tutta la East Coast, da parte di una categoria cruciale: i portuali Longshore, così si chiama la loro categoria sindacale. (Corriere TV)