Vescovo e vicario di Piazza Armerina indagati per falsa testimonianza in un caso di pedofilia
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I dettagli della vicenda, legala alla condanna del sacerdote Rugolo, al centro di un clamoroso flash mob dei fedeli Enna – Il vescovo della diocesi di Piazza Armerina, don Rosario Gisana e il suo vicario generale don Vincenzo Murgano, attualmente parroco della chiesa madre del capoluogo, sono indagati dalla procura di Enna per falsa testimonianza. Il processo al sacerdote Rugolo L’inchiesta segue il processo al sacerdote ennese Giuseppe Rugolo, condannato dal Tribunale di Enna a marzo scorso a 4 anni e mezzo per violenza sessuale a danno di minori. (Tempo Stretto)
Ne parlano anche altre testate
Da mesi il vescovo di Piazza Armerina Rosario Gisana è al centro delle polemiche, i giudici di Enna che hanno condannato il prete pedofilo Giuseppe Rugolo hanno bacchettato il monsignore per avere «omesso qualsivoglia iniziativa a tutela dei minori, facilitando l’attività predatoria di un prelato già oggetto di segnalazione». (La Repubblica)
Antonio Messina, il ragazzo che denunciò di aver subito abusi da un sacerdote di Piazza Armerina aspetta questo giorno da tempo. Ha appena saputo che il vescovo della diocesi Rosario Gisana è indagato per falsa testimonianza insieme al suo vicario, Vincenzo Murgano. (Corriere della Sera)
La replica legale della famiglia della giovane presunta vittima del caso di abuso che ha portato all'arresto del sacerdote Giuseppe Rugolo, avv. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Indagine sulla Diocesi di Piazza Armerina: il Vescovo Gisana e il Vicario Giudiziale Murgano accusati di falsa testimonianza (Dedalomultimedia.org)
La procura di Enna lo ha iscritto nel registro degli indagati insieme al suo vicario Vincenzo Murgano con l'accusa di aver coperto don Giuseppe Rugolo, condannato per abusi sessuali su minori. (Fanpage.it)
Il vescovo della diocesi di Piazza Armerina, Rosario Gisana e il suo vicario generale, Vincenzo Murgano, attualmente parroco della chiesa madre del capoluogo, sono indagati dalla procura di Enna per falsa testimonianza. (Giornale di Sicilia)