Dominique Pelicot e gli stupri di Mazan, che droga ha dato alla moglie Gisèle per costringerla a subire abusi
La Francia, ma non solo, è scossa dalla tragedia subita da Gisèle Pelicot, costretta a subire abusi per quasi un decennio. Violenze organizzate dal marito Dominique, condannato a 20 anni con l’accusa di stupro aggravato. La giuria del tribunale penale di Vauclus, presso Avignone, lo ha giudicato colpevole insieme ad altri 50 uomini, responsabili degli abusi e reclutati online da Dominique Pelicot. Quest’ultimo avrebbe drogato la moglie, oggi 72enne e nonna, con benzodiazepine. (Virgilio Notizie)
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Il massimo della pena - il procedimento a carico di Dominique Pelicot, che è stato "dichiarato colpevole" degli stupri aggravati contro l'ex moglie Gisèle Pelicot. Nel processo sugli stupri di Mazan, oltre a lui, sono stati dichiarati colpevoli anche i 50 co-imputati: gran parte di essi sono stati ritenuti colpevoli di “stupro aggravato in riunione e somministrazione" di droghe a Gisèle Pelicot. (Sky Tg24 )
Lei è lì, con la schiena dritta, il caschetto rosso, gli occhiali quadrati. Colpevole, colpevole, colpevole: nell’aula Voltaire del tribunale di Avignone, il giudice Roger Arata lo ripete per 51 volte quanti sono gli imputati, sui banchi, quasi tutti con la mascherina, a testa bassa, 27 sono arrivati liberi, uno zaino sulle spalle, una borsa a tracolla, molti senza niente, le mani in tasca. (ilmessaggero.it)
Poi ci sono stati fischi e urla di protesta quando sono state rese note le pene, tra i 3 e i 15 anni, spesso al di sotto delle richieste della parte lesa, per gli altri 50 imputati. La condanna a 20 anni del marito di Gisèle è stata sottolineata con un applauso dalle donne e dagli uomini arrivati fin dal primo mattino davanti al tribunale. (rsi.ch)
Oggi Giovedì è il giorno di attesa della pronuncia della sentenza per “gli stupri di Mazan” - dal nome del paese in cui Gisèle Pelicot abitava con l'ex marito che per 10 anni l'ha drogata e stordita per farla stuprare da decine di uomini che convocava attraverso Internet. (la Repubblica)
ANSA (Avvenire)
Le ripetute violenze sono state documentate dal marito in video conservati e catalogati anno per anno, che hanno costituito prove fondamentali nel processo. (Il Giornale d'Italia)