Libano: Ministro Crosetto, "Israele ha diritto a difendersi, ma deve rispettare l'UNIFIL"

Un appello a rispettare le regole del diritto internazionale e a proteggere i civili innocenti, sia a Gaza che in Libano. La missione delle Nazioni Unite ha un mandato fondamentale per la stabilità regionale e deve essere rafforzata. (AGI - Agenzia Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

“Un carro armato Merkava dell’Idf ha sparato contro la torre di guardia. Un carro armato ha colpito una postazione nel sud del Libano, vicino a Kafer Kala, dove è di stanza il contingente spagnolo. (Il Fatto Quotidiano)

Il piano di Israele per rispondere all'attacco dell'Iran del 1° ottobre è pronto. Secondo una fonte informata della Cnn, funzionari di Tel Aviv, tra cui il premier Benjamin Netanyahu, hanno assicurato agli Usa che la rappresaglia sarebbe limitata a obiettivi militari, e non riguarderebbe impianti petroliferi o nucleari. (il Giornale)

Questa mattina si è tenuta una videoconferenza tra i Ministri della Difesa dei 16 paesi dell'Unione Europea che partecipano alla missione UNIFIL. L'incontro, promosso dal Ministro della Difesa italiano Guido Crosetto e dal Ministro delle Forze Armate e dei Veterani francese Sébastien Lecornu, aveva l'obiettivo di definire un'azione unitaria per il contributo europeo alla missione UNIFIL, alla luce dei recenti sviluppi nel sud del Libano (Ministero della Difesa)

Crosetto: «Fuga dal Libano minerebbe la credibilità Onu»

E il Libano, la linea blu dove la risoluzione 1701 dell'Onu è carta straccia, come la pista d'atterraggio di Sigonella, guardacaso in un altro ottobre, quello del 1985. E dunque? E dunque Giorgia Meloni come Bettino Craxi, Benjamin Netanyahu come Ronald Reagan, i caschi blu italiani come i carabinieri contro l'esercito israeliano nei panni della Delta Force yankee. (Italia Oggi)

Il premier israeliano a “Le Figaro”: “A Gaza non ci fermeremo fino a che gli ostaggi non saranno tornati a casa”. “Il Tribunale dell’Aia contro di me leva un’accusa infondata: non affamiamo la Striscia, tutte le vittime civili sono colpa di Hamas”. (la Repubblica)

Andare via ora non porterebbe alcun beneficio e minerebbe, forse definitivamente, la credibilità stessa delle Nazioni Unite». Si è espresso così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nella sua informativa al Senato sui recenti attacchi alle basi Unifil in Libano (Il Sole 24 ORE)