Scoperto nell’Universo primordiale un buco nero che consuma materia troppo velocemente
Utilizzando i dati del telescopio spaziale James Webb e dell’osservatorio a raggi X Chandra della NASA, di recente gli scienziati hanno identificato un buco nero supermassiccio che sta divorando materia a un ritmo sorprendente, superando di oltre 40 volte il limite teorico considerato possibile. Il buco nero, denominato LID-568, si trova in una galassia distante dell’Universo primordiale, osservata come appariva solo 1.5 miliardi di anni dopo il Big Bang (Astrospace.it)
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Questa osservazione sfida le teorie precedenti sui limiti di accrescimento dei buchi neri: il fenomeno potrebbe spiegare perché alcuni buchi neri primordiali appaiano molto più massicci di quanto ci si aspetterebbe data la loro giovane età. (Tom's Hardware Italia)
Nuove scoperte sui buchi neri primordiali rivelano dettagli sorprendenti sulla formazione dei colossi cosmici nell’universo appena nato, grazie alle osservazioni del telescopio spaziale Hubble. (CUENEWS | Space)
Mentre gli astronomi stavano mappando un campione di galassie con Chandra, il telescopio a raggi X per eccellenza, si sono imbattuti in un oggetto con un’emissione molto intensa: il buco nero supermassiccio al centro della galassia Lid-568, osservato quando l’Universo aveva appena 1,5 miliardi di anni. (globalscience.it)
Ricercatori hanno scoperto un buco nero supermassiccio al centro di una galassia che si nutre di materia a un ritmo incredibile, una velocità 40 volte superiore al limite di Eddington, cioè la soglia massima ritenuta possibile dalle attuali teorie astronomiche. (Virgilio Notizie)
I buchi neri supermassicci possono avere una massa pari a miliardi di volte quella del nostro Sole. Si trovano al centro della maggior parte delle galassie e crescono nutrendosi delle stelle vicine. C’è però un mistero: come hanno fatto i buchi neri supermassicci nell'universo primordiale a diventare così grandi e così in fretta? (Radio 105)
Banchetta della materia intorno a lui 40 volte di più di quanto credevamo possibile secondo le leggi della fisica: è il buco nero supermassicio più vorace mai visto. La sua scoperta, nel mezzo della galassia LID-568 che si è formata "appena" 1,5 miliardi di anni dopo il Big Bang, è rivelata da uno studio, riportato da Wired e pubblicato sulla rivista scientifica Nature Astronomy. (METEO.IT)