Northvolt è fallita: la Gigafactory porta i libri in tribunale negli USA
Northvolt, il produttore svedese di batterie, ha annunciato l'avvio di una procedura di ristrutturazione ai sensi del Capitolo 11 della legge statunitense sull'insolvenza. Questa misura mira a riorganizzare i debiti senza interrompere le operazioni, cercando di accedere a nuovi finanziamenti per garantire la continuità aziendale. Tra i sostegni previsti, ci sono 145 milioni di dollari e un finanziamento aggiuntivo di 100 milioni da parte di un cliente chiave, destinati a supportare le attività durante il processo di ristrutturazione. (Automoto.it)
Ne parlano anche altri giornali
Due settimane di trattative e un accordo destinato a tradursi nell'ennesimo fallimento green. La conferenza Onu sul clima ha infatti sancito la progressiva estensione di un modello che nei Paesi occidentali, e in Europa in particolare, sta facendo danni economici a ripetizione. (il Giornale)
Northvolt, la promettente startup svedese nel settore delle batterie, ha richiesto il fallimento sotto il Chapter 11 a causa di gravi difficoltà finanziarie. Con un debito di 5 miliardi di dollari, ora cerca investitori per evitare il collasso (FIRSTonline)
Dal 2016 la start-up ha raccolto qualcosa come 15 miliardi di euro con anche Volkswagen e Goldman Sachs tra gli azionisti. La richiesta di bancarotta assistita è negli Stati Uniti ma le, eventuali, conseguenze peggiori sono in Europa. (La Gazzetta dello Sport)
Nonostante gli oltre 15 miliardi di dollari raccolti da investitori di peso come Volkswagen e Goldman Sachs, Northvolt è stata travolta da una combinazione letale di debiti insostenibili, incapacità di competere con i colossi asiatici e difficoltà operative che hanno compromesso contratti miliardari. (Primonumero)
Ci sono accadimenti relativamente piccoli che hanno grandi significati. Il colpo di grazia è arrivato con l’annullamento di un ordine da 2 miliardi di euro da parte di Bmw, a causa del rallentamento della domanda. (Il Fatto Quotidiano)
Il piano sostenuto anche dalla partecipazione di Volkswagen, si scontra ora con difficoltà crescenti dovute al rallentamento della domanda di auto elettriche, ma anche alle Case auto che si defilano cancellando le commesse. (SicurAUTO.it)