I progressisti si scoprono democratici solo se vincono
Ma come si permettono, zoticoni. Perché il popolo è sovrano, ma solo quando vota a sinistra. E, invece, anche alla maggioranza degli elettori americani, più che il fascismo che minaccia la democrazia, i matrimoni per le coppie gay e uno dei sette nani da dipingere di nero, interessano «le frontiere, la sicurezza e tornare a fare grande la nostra Patria». Le parole con cui Donald Trump ha salutato una vittoria inaspettata per giornalisti, intellettuali e sondaggisti, ma non certo per i bookmakers e la Borsa. (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
Come rosicano i giornaloni di sinistra di fronte alla vittoria di Donald Trump. "Sono tornato", si legge in prima pagina con tanto di foto di Trump dagli occhi minacciosi. (Liberoquotidiano.it)
Così, a caldo, mentre ancora arrivano dagli Stati Uniti i dati non definitivi della vittoria di Donald Trump su Kamala Harris nella corsa alla Casa Bianca, lasciatemi dire che trovo esagerata quella bandiera americana in fiamme sventolata, non so se più per paura o per rabbia, sulla prima pagina di Domani. (Start Magazine)
Oggi, mentre Sky Tg24 trasmetteva in diretta il discorso di Donald Trump dopo la rielezione a presidente degli Stati Uniti, saltava agli occhi la figuraccia che alcuni giornalisti cosiddetti “democratici”, in giro per il mondo, avevano collezionato con i propri “wishful thinking” travestiti da analisi del caciocavallo. (L'Opinione delle Libertà)
Bush. Il Manifesto azzardò titolo e foto di apertura del quotidiano che ritraeva un Kerry trionfante con il titolo “Good morning America”. (Tempi.it)
Se mai possibile, il "Il popolo degli impauriti" che ha votato il tycoon è l'analisi di un articolo interno. (Secolo d'Italia)
Questo è un problema molto serio. Il voto Usa, con la vittoria trionfale di Donald Trump, ha affossato la credibilità di buona parte della stampa italiana che ha tifato invece che analizzare e informare. (LaC news24)