Perché il governo Meloni strapazza Gabrielli su cyber e spionaggi
Perché il governo Meloni strapazza Gabrielli su cyber e spionaggi Botta e risposta indiretto tra il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, e Franco Gabrielli, ex capo della Polizia ed ex direttore dell'Aisi, nonché inventore dell’Agenzia per la cybersicurezza. Che cosa è successo “Rafforzare la tutela della sicurezza cyber è priorità del Governo”. È quanto ha evidenziato ieri il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, rispondendo al question time alla Camera a un’interrogazione di Italia Viva sulla questione della cybersicurezza, alla luce dei fatti emersi dalle indagini della Procura di Milano sul centro di dossieraggio gestito da Equalize tramite accessi alle banche dati strategiche nazionali. (Start Magazine)
La notizia riportata su altre testate
Presto riusciremo a tenerli sotto controllo" così il ministro della Giustizia Nordio, rispondendo al Question time alla Camera. La tecnologia infatti avanza più velocemente della normativa degli Stati. (il Giornale)
ROMA (ITALPRESS) – “Fin dall’avvio della propria attività, questo governo ha ritenuto prioritario il rafforzamento della tutela cyber delle istituzioni”. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Durante il servizio, l’onorevole Mauro D’Attis, vicepresidente della commissione antimafia della Camera dei deputati, in un momento di confidenza, ha “spiegato” all’inviato come funzionano i sistemi di sicurezza italiani: "I sistemi italiani di sicurezza stanno tutti nelle mani degli israeliani… dei cinesi…". (Il Giornale d'Italia)
Risposte, quelle del Guardasigilli, che hanno lasciato soddisfatti a metà pure gli alleati, specie sul fronte delle intercettazioni, rispetto al quale il ministro è stato incalzato dal deputato di Forza Italia Tommaso Calderone. (Il Dubbio)
Il ministro della Giustizia sui dossieraggi: "Serio pericolo per la democrazia" (LAPRESSE)
Cio' non mi impedisce di esprimere la mia più profonda preoccupazione su ciò che sta accadendo che è inaccettabile e inquietante, e costituisce un serio pericolo e concreto pericoloper la nostra democrazia". (il Dolomiti)