Equalize e il caso di dossieraggio, nuove rivelazioni

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
INTERNO

Il caso di Equalize, la società di investigazione al centro di un'inchiesta per presunto dossieraggio illecito, si arricchisce di nuovi dettagli. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, Nunzio Samuele Calamucci, esperto informatico e socio di Equalize, avrebbe ingaggiato due studenti dell'università di Colchester, incaricati di sviluppare la piattaforma dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN). Questa piattaforma, denominata Beyond, è finita al centro dell'inchiesta della Procura di Milano per presunti accessi abusivi a database delle forze dell'ordine.

L'informativa del Nucleo investigativo dei carabinieri di Varese, allegata agli atti dell'inchiesta, descrive un quadro inquietante di connessioni e rapporti oscuri. Le attività tecniche poste in essere da Equalize avrebbero permesso di acquisire una mole ingente di materiale sensibile, con implicazioni che potrebbero aggiungere tasselli importanti a vicende che hanno segnato la storia recente del nostro Paese.

Tra gli indagati figura anche Giuseppe Battagliola, ex presidente del CDA de La Linea Verde e attuale vertice di Kilometro Verde, un big player del vertical farming con sede nel bresciano. Battagliola, insieme al suo avvocato Giovanni Orlandi, è coinvolto nella maxi inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano. L'inchiesta, che ha portato a quattro arresti domiciliari e a indagare una sessantina di persone, si concentra su presunti dossieraggi e spionaggi ai danni di istituzioni e imprenditori.

Il caso di Equalize, guidata dall'ex super poliziotto Carmine Gallo, braccio operativo di Enrico Pazzali, continua a destare preoccupazione. La società, definita sulla stampa e in tv come una centrale di dossieraggio, avrebbe sfruttato le competenze informatiche di Calamucci per accedere a informazioni sensibili e spiare i database dello Stato.