Questa è una crisi di sistema aperta dalle toghe

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Liberoquotidiano.it INTERNO

Giorgia Meloni guida una maggioranza forte, l’Italia ha il governo più stabile d’Europa, i consensi dopo oltre due anni a Palazzo Chigi sono in crescita. La legislatura è in discesa, ma la velocità di crociera è rallentata da forze che puntano a logorare l’esecutivo, fino a farlo insabbiare. Non potendo impedire al governo di arrivare alla scadenza, puntano a indebolirlo, confidando anche in uno scenario internazionale con molte ombre. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri media

Primo, aver liberato il generale Almasri è stata una porcheria. Probabile e augurabile che fosse una porcheria necessaria, e non soltanto per evitare che dalla Libia riaprissero le acque ai migranti, ma anche per tutelare i nostri lavoratori in Libia, i nostri interessi economici e geostrategici in una terra di delicatissimi equilibri e di internazionali appetiti. (L'HuffPost)

C’è una Giorgia e ci sono dei giudici, ma non è X Factor. (Sky Tg24 )

Quella che sta andando in scena, in questi giorni furiosi che accompagnano la vicenda Almasri, è la fiera della delegittimazione. Delegittimazione. (Corriere Roma)

Agl’inizi degli anni Novanta, il nostro Paese fu la ribalta bollente di un’operazione giudiziaria senza precedenti che sconvolse il mondo politico, la società tutta. (ROMA on line)

Le pecche della politica, i peccati della magistratura (Start Magazine)

Anche i giudici di appello di Roma, come quelli di primo grado sostituiti con apposito intervento legislativo, hanno contraddetto l’impegno gridato dalla premier Giorgia Meloni, chiudendo la festa nazionale del suo partito al Circo Massimo, di fare “funzionare” la struttura creata in Albania per una prima fase di gestione degli immigrati clandestini. (Start Magazine)