Colorata ma corretta e scontata: l'arte queer non fa male a nessuno
Articolo Precedente
Articolo Successivo
È una Biennale colorata, felice, magari povera (anche come livello medio qualitativo: quando esci dai 25mila mq di esposizione ricordi poche opere e nessun nome) ma orgogliosa della propria diversità. Dove «diversità» nel senso di queer, «eccentrico» - è la parola guida dell'intera mostra. A partire della facciata del Padiglione centrale, spettacolare, chiassosa, instagrammabile: è tutta ricoperta da un intervento di pittura muraria pesci, tartarughe, capanne, copricapi piumati realizzato dal collettivo indigeno Mahku dell'Amazzonia, Brasile (ilGiornale.it)
Su altre testate
In occasione della Biennale di Venezia 2024 il padiglione del Perù presenta l’installazione immersiva di Roberto Huarcaya, incentrata sull’ambiente e su una riflessione consapevole. (Finestre sull'Arte)
La manifestazione, ispirata alle antiche festività romane celebrate in aprile in onore del raccolto d’uva dell’anno precedente, vuole rinnovare oggi il millenario legame esistente tra il vino e il territorio tuscolano. (Cronache Cittadine)
Ittiri. Si potrebbe dire una edizione Gold perché nel 2024 si celebrano i 50 anni di attività dell’associazione culturale e folklorica Ittiri Cannedu, che in mezzo secolo non solo ha recuperato e fatto conoscere le tradizioni e la cultura sarde, ma le ha pure traghettate nel Terzo Millennio con tante iniziative (la più celebre è Ittiri Folk Festa) e anche “esportando” la musica, il ballo e uno degli abiti più belli della Sardegna nei vari festival del mondo. (SARdies.it)
(Adnkronos) – Sabato 20 aprile 2024 si terrà alle ore 10,30 presso il Roma Eventi Piazza di Spagna, in via Alibert 5a il Consiglio Nazionale di Noi moderati. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Sarà aperta al pubblico da sabato 20 aprile a domenica 24 novembre 2024, ai Giardini e all’Arsenale, la sessantesima Biennale d’Arte dal titolo "Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere", a cura di Adriano Pedrosa e prodotta dalla Biennale di Venezia. (La Nuova Venezia)
Due donne in un continuo cercarsi e sorreggersi da un lato e dall’altro la continua ricerca dell’equilibrio verso il duale. Sono questi i temi del terzo appuntamento di Primavera a Teatro (XIII edizione), che sabato 20 aprile alle 20, nella Sala Estemporada di via Venezia, a Sassari, porta in scena “Kyme” della compagnia campana Art Garage e “Balancier” della laziale Mandala Dance Company. (SARdies.it)