Tifosi del Milan contro Ibrahimovic e la società: fischi e striscioni oscurano i 125 anni del club
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La celebrazione per i 125 anni del Milan, tenutasi a San Siro, è stata un’occasione per rendere omaggio alle leggende rossonere, ma non è mancato qualche momento di tensione. Durante la prima parte dell’evento, Franco Baresi, Marco van Basten e Filippo Inzaghi sono stati premiati, ricevendo applausi calorosi dal pubblico presente. Diversa l’accoglienza per Zlatan Ibrahimovic, apparso due volte sul maxi schermo dello stadio: entrambe le volte il tifo organizzato della Curva Sud ha reagito con fischi. (MilanoToday.it)
La notizia riportata su altri giornali
Un momento in cui viene celebrato il passato e i campioni che hanno fatto la storia del club, mentre il Milan non vive una situazione positiva con l'obiettivo scudetto che è ormai impresa e lo sfogo di Paulo Fonseca sull'atteggiamento della squadra. (Sport Mediaset)
Paolo Maldini, storico capitano del Milan e leggenda del club come suo papà Cesare, ha postato su Instagram i suoi auguri per i 125 anni del Club: "Tanti auguri AC Milan per i tuoi 125 anni! Nessuno potrà mai scalfire il tuo legame con la famiglia Maldini, la storia è memoria". (Milan News)
Durante la celebrazione, la Curva Sud ha esposto uno striscione durissimo ("Rendiamo onore ai nostri campioni, simboli di un Milan che non esiste più!") e fischiato due volte Zlatan Ibrahimovic prima e Giorgio Furlani poi, inquadrati per pochi secondi sul maxi schermo di San Siro (CalcioNapoli24)
"Società Milan: vi abbiamo aspettato e sostenuto ad oltranza, della vostra mediocrità ne abbiamo abbastanza", si legge nello striscione esposto fuori dall'impianto nel giorno della festa per i 125 anni del club rossonero. (Sport Mediaset)
Prima della partita contro il Genoa, a San Siro vanno in scena le celebrazioni per i 125 anni del Milan (GianlucaDiMarzio.com)
Poi Franco Baresi, Pirlo, Pippo Inzaghi, le leggende anni 80-90 Donadoni, Albertini, Virdis, Giovanni e Filippo Galli, Tassotti, Evani, il capitano Ambrosini, Pato, Abbiati, Montolivo, Simic, Brocchi, Oddo, Borriello, Jankulovski, anche qualche nome – diciamo così – di nicchia, vecchi compagni di classe quasi dimenticati come Martin Laursen. (La Gazzetta dello Sport)