Il Gladiatore II è il film per chi non smette mai di pensare all’impero romano
Nell’autunno del 2023 un reel svedese su Instagram ci ha svelato una verità sull’essere umano di sesso maschile che ancora non avevamo messo a fuoco: il pensiero ricorrente dell’impero romano. Non solo Alberto Angela, Valerio Massimo Manfredi e Corrado Augias ci pensano su base giornaliera. Sui social network fidanzate e mogli hanno scoperto che le loro dolci metà ogni giorno si prendono un momento per riflettere sulle gesta dei Cesari. (Rivista Studio)
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Golssip 14 novembre - 10:53 Re Carlo III sul red carpet nel centro di Londra, l'occasione è stata la premiere del film "Il Gladiatore II" all'Odeon Lux, a Leicester Square. Il sovrano britannico ha salutato il cast e la produzione, dal regista Ridley Scott agli attori e attrici Paul Mescal, Denzel Washington, Joseph Quinn, Connie Nielsen, Fred Hechinger e Pedro Pascal. (Golssip)
Inizialmente approvato con un budget di 165 milioni di dollari, il costo di produzione del film è lievitato a 310 milioni di dollari al termine delle riprese. La sceneggiatura porta la firma di David Scarpa, lo stesso autore che ha lavorato su Napoleon, altro film storico di Scott. (Vanity Fair Italia)
Ed è la cosa più interessante di questo (comunque efficace) spettacolone old school (Rolling Stone Italia)
Il Gladiatore II: nuovo spot, da oggi al cinema! (Tuttosport)
Denzel Washington, che interpreta la parte dell'imperatore Macrino, ha detto alla rivista Gayety, di "aver baciato un uomo sulla bocca e mi sa che non erano pronti per questo. Poi l'ho ucciso cinque minuti più tardi. (la Repubblica)
Poi l’ho ucciso cinque minuti più tardi. Era il bacio della morte». Un altro bacio tra uomini (ma sulla fronte) tagliato è stato quello tra Lucio, il personaggio di Mescal, e il generale Marcus Acacius (Pascal): «Provavamo la scena del combattimento contro Pedro e mi è venuta l’idea di baciarlo sulla fronte alla fine», ha detto l’attore a Entertainment Weekly: «Ho chiesto a Scott se gli era piaciuto e lui mi ha risposto: “Mi sa di sì”». (Corriere della Sera)