Oristano, terribile scontro tra auto e moto: 3 morti e 2 feriti

Tragedia, ieri pomeriggio, su una statale in provincia di Oristano quando quattro moto di una comitiva di amici, in viaggio verso il lago Omodeo per una gita fuori porta si sono scontate con un auto in un tratto di strada rettilineo. A causa dell'impatto, violentissimo, si è poi innescato un gigantesco rogo che ha richiesto l'intervento di tre Canadair decollati dalla base di Olbia, due Super Puma e un elicottero. (Moto.it)

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Stavano rientrando a casa a Paulilatino dopo un giro in moto fuori porta, poi lo scontro frontale e infine l'incendio Di: Redazione Sardegna Live (Sardegna Live)

Uno scenario agghiacciante quello che si è presentato agli occhi dei soccorritori: i rottami delle moto sparsi ovunque, una macchina distrutta e 5 giovani coinvolti nel terribile schianto, per cause ancora da accertare, tra le moto e un Mercedes che viaggiava nel senso opposto di marcia. (Casteddu Online)

E' stato spento in serata dopo quasi sette ore di durissimo lavoro il devastante incendio innescato nel primo pomeriggio dall’incidente stradale avvenuto lungo la strada provinciale 11, nel territorio di Paulilatino, che ha causato la morte di tre motociclisti. (LinkOristano)

Secondo le prime informazioni si tratterebbe di persone residenti in Sardegna, di età compresa tra i 27 e i 30 anni. Sono tre motociclisti, amici tra loro, le vittime dell'incidente di oggi (6 luglio) sulla provinciale 11 a Paulilatino, in provincia di Oristano (Corriere della Sera)

Tre giovani, amici e appassionati di moto e motori, impegnati in una gita, hanno perso la vita: Mario Sedda e Roberto Daga, ventisei e 30 anni, erano di Paulilatino. La terza vittima è un ex militare e lavoratore in un'azienda fornitrice di energia, Giovanni Melis, 32 anni, nato a Gadoni ma residente a Abbasanta: lascia una compagna e una figlia di un anno. (Casteddu Online)

Mario, Giovanni e Roberto, tre amici con una passione in comune, che si erano ritrovati sabato di prima mattina per un viaggio fuori porta. Nessuno poteva immaginare la fine tragica di questa giornata. (ilmessaggero.it)