Webb osserva ammassi stellari nell’Universo primordiale

MeteoWeb Lo studio delle galassie giovani, a poche centinaia di milioni di anni dal Big Bang, è una finestra per comprendere i processi che hanno modellato le galassie nell’Universo primordiale. Galassie così distanti possono essere difficili da osservare, ma per fortuna l’Universo stesso offre un assist attraverso le lenti gravitazionali: distribuzioni di materia così dense che curvano lo spaziotempo e deviano il percorso dei raggi luminosi, amplificando la luce proveniente dalle galassie più lontane. (MeteoWeb)

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Viste per la prima volta dal telescopio James Webb, le “Gemme Cosmiche” racchiudono cinque giovani ammassi stellari che forniscono un’eccellente visione delle prime fasi della reionizzazione, il processo cosmologico che ha permesso la nascita delle prime stelle. (Fanpage.it)

La loro scoperta, utile a ricostruire l'evoluzione delle galassie nell'universo primordiale, èpubblicata sulla rivista Nature da un team internazionale guidato dall'astronoma italiana Angela Adamo dell'Università di Stoccolma, a cui hanno partecipato anche Eros Vanzella e Matteo Messa dell'Istituto nazionale di astrofisica a Bologna. (Alto Adige)

Gli ammassi stellari osservati con il telescopio spaziale James Webb in una galassia a soli 460 milioni di anni dopo il Big Bang potrebbero essere i progenitori degli ammassi globulari che popolano le galassie odierne. (Media Inaf)

Il telescopio Webb vede 5 antichissime gemme cosmiche Fanno luce sull'universo primordiale. Italiani nello studio

La loro scoperta, utile a ricostruire l'evoluzione delle galassie nell'universo primordiale, è pubblicata sulla rivista Nature da un team internazionale guidato dall'astronoma italiana Angela Adamo dell'Università di Stoccolma, a cui hanno partecipato anche Eros Vanzella e Matteo Messa dell'Istituto nazionale di astrofisica a Bologna. (L'Eco di Bergamo)

L’arco di Gemme Cosmiche (SPT0615-JD1) racchiude cinque giovani ammassi stellari che possono aiutarci a risolvere il mistero di come si sono formate le prime stelle dell’Universo. Il Telescopio Spaziale James Webb ha individuato cinque antichi ammassi stellari all’interno di una galassia giovanissima, osservata a meno di 500 milioni di anni dopo il Big Bang (Il Sole 24 ORE)

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