Trump e i tagli UsAid, l’Unicef: “In Etiopia e Nigeria 1,3 milioni di bambini rischieranno di morire già nel 2025”

Trump e i tagli UsAid, l’Unicef: “In Etiopia e Nigeria 1,3 milioni di bambini rischieranno di morire già nel 2025”

“Voglio rassicurarvi che stiamo adottando tutte le misure possibili per limitare l’impatto di queste nuove politiche sui bambini che aiutiamo e sul nostro personale”, aveva scritto Regina De Dominicis, direttore Unicef per l’Europa e l’Asia Centrale dell’Unicef, in una mail riservata a dipendenti e collaboratori Unicef sulle conseguenze della decisione di Donald Trump di congelare i fondi UsAid (United States Agency for International Development). (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

“Le guerre non si sono fermate, anzi, i bisogni sono aumentati rispetto a due o tre anni fa”, dice Patricia Danzi. Lo stop è ritenuto incostituzionale da un giudice federale ma i tagli persistono e stanno avendo un forte impatto negativo, come dichiarato dalla responsabile della Direzione dello sviluppo e della cooperazione svizzera (DSC), Patricia Danzi. (RSI Radiotelevisione svizzera)

L’attacco agli aiuti esteri e all’assistenza allo sviluppo da parte del presidente americano Donald Trump ha devastato il sistema globale che comprende il lavoro legato alla democrazia, ai diritti umani, alla salute e allo sviluppo. (Il Fatto Quotidiano)

“Potete confermare che la vostra organizzazione non lavora con entità associate a partiti comunisti, socialisti o totalitari, o a qualsiasi partito che sposa convinzioni antiamericane?”. (Primaonline)

Stop a USAID, l’altra faccia del disordine mondiale

«La ratio dietro questa decisione di Trump mi sfugge. L'impatto sulle popolazioni è inestimabile». (quotidianodipuglia.it)

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), otto Paesi, sei dei quali in Africa, tra cui Nigeria, Kenya e Lesotho, potrebbero presto esaurire i farmaci contro l’Hiv in seguito alla recente decisione del governo degli Stati Uniti di sospendere gli aiuti esteri. (Rivista Africa)

Ginevra è in preda a una crisi esistenziale in queste settimane. In pochi giorni, licenziamenti in massa tra le organizzazioni non governative, drastico ridimensionamento dei programmi sul terreno, la paura di un altrettanto imminente sgretolamento del sistema multilaterale che abita la città con molte agenzie dell’ONU e non solo. (Valori.it)