Working class contro migranti: cosa c’è dietro le rivolte in Gran Bretagna

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Nicola Porro ESTERI

Centinaia gli arresti effettuati dalle forze dell’ordine della Gran Bretagna durante i disordini e per le violenze scatenate dall’attacco di Southport, dove un 17enne ha fatto irruzione in una scuola di danza armato di coltello uccidendo tre bambine. Il primo vero banco di prova per il premier Keir Starmer, eletto poco più di un mese fa in seguito alla netta vittoria dei laburisti: in tutto il Paese sono stati registrati assalti da parte dei gruppi di estrema destra, nel mirino gli immigrati, complici le politiche più attente a loro che ai cittadini britannici. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altre testate

Il governo laburista del Regno Unito, guidato da Keir Starmer, ha introdotto un programma educativo nelle scuole per insegnare ai bambini, già a partire dai 5 anni, a riconoscere le fake news sui social e sul web. (Tecnica della Scuola)

Le rivolte anti-immigrazione nel Regno Unito Nei giorni scorsi il Regno Unito ha vissuto ima serie di rivolte violente anti immigrazione, partite da un fatto di cronaca avvenuto a Southport, dove tre bambine sono state uccise. (Open Migration)

Come ha dichiarato un portavoce, il primo ministro laburista questa settimana starà fra Downing Street e i Chequers. Il premier britannico Keir Starmer ha cancellato le sue vacanze in Europa e ha deciso di restare nel Regno Unito per il rischio di nuovi disordini dopo quelli scatenati a seguito della strage di Southport (Secolo d'Italia)

Per quale motivo? Per tentare di arginare commenti ritenuti impropri, di disinformazione o che incitano all’odio. In particolar modo, i commenti che ora riguardano la protesta scatenatasi nel Regno Unito a seguito dell’attacco a Southport di un 17enne nato nel Paese da genitori ruandesi, che irrompendo armato di coltello in una scuola di danza ha ucciso tre bambine. (Radio Radio)

Le scuole del Regno Unito insegneranno ai bambini, fin dall’età di 5 anni, a distinguere le notizie vere da quelle false sui social e sul web. Il governo aveva reagito con durezza, mandando migliaia di agenti a contrastare i rivoltosi di estrema destra, effettuando più di 600 arresti e incriminando finora circa 350 persone, quasi tutte subito processate e condannate a pene detentive. (ilmessaggero.it)

Danni per milioni di sterline, decine di feriti, oltre seicento arresti, le comunità straniere che da giorni vivono nel terrore e che, a loro volta, si organizzano in milizie di autodifesa. (Il Dubbio)