Giulio Regeni torturato e ucciso, chi è il palestinese testimone: «Usavano la scossa elettrica, sembrava di stare in un sepolcro»
Giulio Regeni, spunta un testimone. Un cittadino palestinese. Racconta: «Giulio era ammanettato con le mani dietro la schiena e aveva gli occhi bendati. L'ho rivisto che usciva dall'interrogatorio, sfinito dalla tortura. Era tra due carcerieri che lo portavano a spalla. Lo stavano riportando alle celle». Lo ha detto il palistinese nel video di un documentario mandato in onda da Al Jazeera e proiettato oggi in aula al processo per l'uccisione di Regeni stesso in corso a Roma: l'uomo è stato detenuto in una struttura penitenziaria degli apparati egiziani. (ilmessaggero.it)
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Al processo per la morte del ricercatore friuliano, proiettata l'intervista di «Al Jazeera» a un detenuto degli 007 egiziani: «Gli chiedevano: "Dove hai imparato a resistere alla tortura?"» (Open)
L'ho rivisto che usciva dall'interrogatorio, sfinito dalla tortura. «Giulio Regeni era ammanettato con le mani dietro la schiena, con gli occhi bendati. (Corriere Roma)
Un ex detenuto palestinese ha raccontato di aver visto Giulio Regeni prima e dopo un interrogatorio in carcere. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Un palestinese lo ha affermato in un video inserito in un documentario in onda su Al Jazeera e proiettato in aula durante l'udienza. A parlare è stata anche la sorella del ricercatore, Irene: «Era un ragazzo normalissimo, un esempio per me». (Lettera43)
Indossava una maglietta bianca, pantalone larghi e blu scuro". Giulio Regeni "era ammanettato con le mani dietro alla schiena, con gli occhi bendati. (Italia Oggi)
Il racconto di un ex detenuto palestinese in un videodocumentario tramesso da Al Jazeera e mostrato oggi nel corso dell'udienza del processo davanti alla Prima Corte di Assise di Roma che vede imputati quattro 007 egiziani (il Giornale)