Corteo pro Palestina a Roma: slogan anti Israele, momenti di tensione con la polizia

In una Roma bloccata anche per via dello sciopero dei mezzi, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso preoccupazione in merito al corteo pro Palestina, augurandosi che non diventasse un'esaltazione dell'antisemitismo. «Dobbiamo garantire la sicurezza di tutti i luoghi di culto ebraici e mi auguro che prevalga il buon senso: il diritto di manifestare è un'altra cosa. Il diritto di trasformare manifestazioni di libero pensiero in manifestazioni in cui si indica al pubblico ludibrio una persona come la senatrice Segre, che è un'immagine emblematica della lotta contro il nazifascismo, additarla come pericolosa agente sionista o fare lo stesso con persone che sono di origine ebraica, questo è inaccettabile», ha aggiunto Tajani. (Vanity Fair Italia)

Ne parlano anche altre testate

Sono quattro i fermati durante gli scontri e portati in questura. Sale per ora a 30 il bilancio dei feriti tra le forze dell'ordine (26 poliziotti e 4 militari della Gdf) e 40 i fogli di via. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Da dentro. Gli organizzatori pretendono di muoversi in corteo lì dove è stato loro precluso, provano a trattare con le forze dell’ordine e poi cercano di prendersi con la forza quello che ritengono un loro diritto. (Nicola Porro)

Massimo Cacciari si è interrogato spesso sulla democrazia e sul suo limite. Dopo di che, è già successo in passato che si vietassero delle manifestazioni senza che poi quell’ordine fosse rispettato». (La Stampa)

IL VIDEO. Corteo pro Palestina a Roma: "Qui per dire stop a genocidio"

Una ragazza è stata ferita alla testa non gravemente. (Unioneonline) (L'Unione Sarda.it)

Chiediamo la fine dei bombardamenti. "Nonostante il divieto siamo scesi in piazza perché abbiamo una responsabilità storica. (Today.it)

Roma, 5 ott. Così uno degli organizzatori, Shukri, della manifestazione pro Palestina a Roma."Cerchiamo di essere insieme agli italiani, alla gente di buona volontà per dire stop al genocidio, il governo italiano non deve sostenerlo dal punto di vista economico". (il Dolomiti)