Sinner, Wada, Itia, Iene. Che confusione. Massimiliano Ambesi prova a fare chiarezza: “Ricorso sorprendente. La sentenza? Difficilmente prima di febbraio”

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il Dolomiti SPORT

Sinner, Wada, Itia, Iene. Che confusione. Massimiliano Ambesi prova a fare chiarezza: “Ricorso sorprendente. La sentenza? Difficilmente prima di febbraio” Massimiliano Ambesi, analista, commentatore e opinionista per l'emittente televisiva Eurosport, intervistato da Il Dolomiti, cerca di fare il punto sul "caso Sinner", una vicenda sempre più intricata e complessa TRENTO. Massimiliano Ambesi è una voce di rara capacità analitica nel tumultuoso e umorale mare in tempesta del giornalismo sportivo italiano: non sorprende quindi che l’opinionista di Eurosport anche su un caso come quello di Jannik Sinner arrivato, in maniera più o meno scomposta, all’opinione pubblica, sappia dare una prospettiva unica, fuori dal coro, razionale. (il Dolomiti)

Ne parlano anche altri media

Lo zelo sarebbe assai lodevole se fosse conforme alla giustizia. Ed effettivamente la pervicacia con cui l’Agenzia mondiale antidoping ha deciso di appellarsi al Tas, malgrado essa stessa riconosca che non si è in presenza di un uso doloso o colposo della sostanza, tanto da non aver richiesto quale pena accessoria l’eventuale cancellazione dei risultati ottenuti dal numero 1 del mondo dal giorno della positività acclarata, fa a pugni con l’atteggiamento lassista mostrato in molte altre occasioni. (La Gazzetta dello Sport)

Dall’altra chi per lavoro affonda spesso le mani nel mondo della giustizia sportiva crede che si potrebbe arrivare a una sanzione "simbolica" che "faccia scuola su un caso così importante", come la positività di Sinner alla sostanza dopante Clostebol. (Quotidiano Sportivo)

"Il processo è stato condotto secondo le linee guida del codice mondiale antidoping. In ogni caso l'Itia riconosce e rispetta il diritto della Wada di ricorrere in appello al Tribunale Arbitrale dello Sport contro la decisione del tribunale indipendente". (Tiscali)

Sinner e l’incubo Wada. Parla l’esperto di doping: "Il rischio di squalifica c’è, ma la pena sarà simbolica»

Sono giorni molto tesi e non potrebbe essere altrimenti dopo quanto deciso dalla WADA rispetto al caso della doppia positività accidentale al Clostebol di Jannik Sinner. L’Agenzia mondiale dell’antidoping, sulla base del comunicato emesso, intende agire non sul merito, ma sul diritto, ovvero provando a stabilire la responsabilità oggettiva del giocatore, facendo ricadere su di lui un grado di “colpa e/o negligenza“, tutto da dimostrare nel corso del procedimento del TAS. (OA Sport)

L'ultima rilevazione è del New York Times, che ha messo a nudo una serie di problemi tecnici accaduti poche settimane prima delle Olimpiadi di Parigi, quando i database dell'agenzia sono andati in panne. (il Giornale)

E’ un periodo particolarmente difficile per il numero uno al mondo Jannik Sinner, protagonista finora di un 2024 spettacolare. (MilanLive.it)