Generale Kirillov, il Cremlino: "Terrorismo di Kiev. All'attentatore garantita fuga sicura in un Paese Ue"
Dopo l'attentato in cui è stato ucciso il generale Igor Kirillov a Mosca, il botto del monopattino a pochi chilometri dal Cremlino, ecco che il Cremlino stesso prende posizione su quanto accaduto. L'ordine di uccidere il generale Kirillov, afferma Dimitry Peskov, portavoce del Cremlino, è stato dato "dal regime di Kiev che "non disdegna tali metodi di lavoro". Le parole di Peskov vengono rilanciate dalla Tass (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altri giornali
Mosca arresta sospetto attentatore. Zelensky chiede fondi Sul fronte della guerra in Ucraina, la Russia ha arrestato stanotte due uomini accusati dell’attentato al generale Kirillov mentre Zelensky si rivolge nuovamente all’Europa: gli aiuti non bastano. (TV2000)
Il canale Telegram Baza, vicino alle forze dell’ordine, ha di… (la Repubblica)
Nulla di anomalo, dunque, dal punto di vista bellico, anche secondo Andrea Margelletti, principe degli analisti militari e presidente del Cesi, Centro studi internazionali. Dentro questa logica è da inquadrare l’attentato con il monopattino - bomba che ha ucciso il generale russo, un ufficiale che nel proprio vocabolario non contemplava la parola pietà e ordinava attacchi biologici e chimici. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
"Un cittadino dell'Uzbekistan, nato nel 1995, è stato arrestato, sospettato di aver commesso l'attentato", rende noto il Comitato investigativo russo, secondo cui il sospetto avrebbe affermato di essere stato "reclutato dai servizi speciali ucraini". (Tiscali Notizie)
Un chilo di esplosivo Tnt legato al manubrio del monopattino elettrico e azionato a distanza, così è stato ucciso a Mosca il generale Igor Kirillov, l’ufficiale di più alto grado morto dall’inizio del conflitto in Ucraina. (L'Unione Sarda.it)
L’agguato contro il generale Kirillov rientra nella campagna decisa dagli uomini di Zelensky dopo l’invasione, Mosca risponde dietro le linee, anche con i sabotaggi in Occidente. Uno scontro che oppone Russia e Ucraina. (Corriere della Sera)