Si fermano gli operai Toyota, sciopero davanti ai cancelli

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AltaRimini INTERNO

Sciopero alla Toyota di Borgo Panigale. Dopo l’incidente sul lavoro di mercoledì, l’esplosione che è costata la vita a due lavoratori, Lorenzo Cubello e Fabio Tosi, oggi gli operai hanno fermato le attività. Davanti all’azienda, i lavoratori hanno ricordato i colleghi morti e feriti. Tra questi, uno versa ancora in gravi condizioni. In base ai primi accertamenti, sembra che a esplodere sia stato lo “scambiatore” di un sistema di condizionamento situato in un’area esterna al capannone danneggiato. (AltaRimini)

Ne parlano anche altri media

Racconta di aver visto «altri cadere, e una finestra venire giù a pochi metri da me». Ho visto un collega tenersi la testa insanguinata tra le mani. (La Repubblica)

Bologna sta attraversando un periodo nerissimo per quanto riguarda le morti sul lavoro. Suviana, il cantiere ferroviario di San Giorgio di Piano, la Toyota. (il Resto del Carlino)

«Sono morta insieme a lui, dal dolore». Impossibile rendere a parole questa tragedia nella tragedia per la compagna di Lorenzo Cubello, una delle due vittime dell’esplosione alla Toyota Material Handling di Bologna (Fabio Tosi, 34 anni, è l’altra vittima, undici i feriti). (Corriere della Sera)

BOLOGNA – Ogni volta che si apre la porta automatica del reparto di rianimazione, Jessica sobbalza. Dietro quel vetro c’è suo fratello Matteo, che a soli 24 anni lotta tra la vita e la morte. È il ferito più grave nell’esplosione che ha devastato lo stabilimento Toyota di Borgo Panigale, due suoi colleghi sono morti, Lorenzo Cubello e Fabio Tosi. (La Repubblica)

A parlare è Pino Sicilia, dal 2011 operaio alla Toyota Material Handling, sindacalista e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls). Fuori dalla fabbrica di via Persicetana Vecchia dove mercoledì l’esplosione di uno scambiatore di calore ha causato due vittime e 11 feriti (uno in … (La Repubblica)

Per lo più dovuti, pare, ai detriti di cemento, vetri e frammenti di macchinari distrutti sparati a tutta potenza all’interno del capannone in cui i due stavano lavorando. (il Resto del Carlino)