Meloni: "Non vergognarsi di difendere parole come Nazione"

Meloni: Non vergognarsi di difendere parole come Nazione
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Sole 24 ORE INTERNO

Meloni: "Non vergognarsi di difendere parole come Nazione" 24 settembre 2024 Su Politico il mio credo politico è stato definito come “nazionalismo occidentale, un pensiero che, nel suo profondo, incarna la sopravvivenza e il Rinascimento della civiltà occidentale” il che, secondo il dottor Costantini (autore del pezzo, ndr), è “nuovo sulla scena europea”. Non so se nazionalismo sia la parola corretta perché spesso richiama dottrine di aggressione e autoritarismo (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini. (agenzia giornalistica opinione)

“E’ un onore consegnare questo premio a una persona addirittura più bella dentro che fuori: ha fatto un lavoro incredibile come premier, con una crescita e un’occupazione record; è una persona onesta, vera e autentica”: così Musk consegnando il ‘Global Citizen Award 2024’ alla Meloni in una cerimonia a New York. (AltaRimini)

Dagli esordi con FdI al G7, il video di presentazione per Meloni a premiazione Atlantic Council (L'Unione Sarda.it)

Harris-Trump, Meloni in equilibrio: export da tutelare chiunque vinca

E nella notte italiana ha ricevuto dalle mani di Elon Musk il riconoscimento dell’Atlantic council «per il suo ruolo pioneristico di prima donna capo di governo in Italia, il suo forte sostegno all’Unione europea e all’alleanza transatlantica nonché per la sua presidenza del G7 nel 2024». (Corriere Roma)

Dobbiamo iniziare da noi stessi, per sapere chi siamo veramente e rispettarlo, così da poter comprendere e rispettare anche gli altri”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo avere ricevuto a New York il premio Global Citizen Award del think tank Atlantic Council. (ilmessaggero.it)

Quello della premier nella sua trasferta statunitense è un equilibrismo precario e prezioso dettato dalla necessità di non trovarsi in difficoltà qualunque sia il risultato sancito dalle urne del prossimo 5 novembre, evitando che una connotazione ideologica inevitabilmente più vicina al repubblicano Trump possa finire con il penalizzarla. (ilmessaggero.it)