Libano, Tonacci: "A Bint Jabail bombardata, dove la tregua è sempre più fragile"
Nel sud del Libano si torna a sparare. A Bint Jbail, mentre la popolazione torna nelle case in gran parte distrutte grazie a un cessate il fuoco fragilissimo, un uomo è stato ucciso questa mattina e la tensione torna altissima. Il racconto dell'inviato Fabio Tonacci. Montaggio Lorenzo Urbani (la Repubblica)
Su altri giornali
La rivelazione del New York Times: dopo l'accordo raggiunto sul Libano, anche l'Iran sembra intenzionato a rinunciare a una rappresaglia. E lo Stato ebraico non sembra interessato a concessioni (Adnkronos)
Ciò che resta di una casa di Baalbek nel sud del Libano centrata dalle bombe israeliane: anche ieri in molti sono tornati nelle zone colpite - Reuters (Avvenire)
Gershon Baskin (Avvenire)
“Annuncio che siamo di fronte a una grande vittoria, che ha superato quella del luglio 2006 in termini di durata, ferocia dei combattimenti, sacrifici e sostegno straniero e americano ricevuto dal nemico – ha scandito il successore di Hassan Nasrallah, ucciso in un raid israeliano a Beirut il 27 settembre scorso – Gli abbiamo impedito di eliminare Hezbollah, gli abbiamo impedito di neutralizzare la Resistenza”. (Il Fatto Quotidiano)
Roma, 29 nov. Lo ha detto il ministro degli esteri e vicepremier, Antonio Tajani, arrivando al forum di Coldiretti. (Tiscali Notizie)
"Abbiamo vinto - ha sottolineato - perché abbiamo impedito al nemico di distruggere Hezbollah e di annientare o indebolire la Resistenza". Il leader degli Hezbollah libanesi, Nam Qassem, ha affermato venerdì, nel suo primo discorso dall'entrata in vigore del cessate il fuoco con Israele, che la sua formazione ha ottenuto "una grande vittoria", "superiore a quella del 2006". (QUOTIDIANO NAZIONALE)