Il gladiatore 2 sempre primo – Il box office di mercoledì 20 novembre

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La giornata di mercoledì 20 novembre ha registrato un incasso di 1.395.255 euro (218.501 spettatori) su 2.646 schermi, -8% di box office rispetto al 22 novembre 2023 e -1% rispetto a sette giorni fa. In attesa di vedere come le nuove uscite di oggi, 21 novembre, impatteranno sul box office, in testa alla classifica si conferma Il gladiatore 2; il film di Ridely Scott sta tenendo un ottimo ritmo con 382.801 euro di incasso, una media/cinema ottima di 1.015 euro e un totale di 4.749.108 (oggi supererà i 5 milioni di euro). (Cineguru)

Ne parlano anche altre fonti

Sono trascorsi 24 anni dall’uscita del film Il gladiatore, il capolavoro di Ridley Scott che ha reinterpretato il cinema storico agli inizi del XXI secolo. Al centro della storia, Lucio Vero (Paul Mescal), figlio di Lucilla, costretto a confrontarsi con un destino personale avvolto nelle trame dell’Impero, sotto la guida corrotta degli imperatori Geta e Caracalla. (Panorama)

A quel punto un’ombra di inquietudine si è sparsa sulla nostra conversazione e sugli avanzi di cibo take away ormai freddi nelle vaschette di alluminio. «A trentacinque anni lei era sposata, aveva due figli, un lavoro fisso e un mutuo». (GQ Italia)

A scanso di equivoci chiarisco subito che Il gladiatore II mi è piaciuto, così come può piacermi un film di puro intrattenimento senza particolari velleità artistiche, ma che rispetta il proprio compito. (CineFacts)

Il Gladiatore II, un film storico? No... pura fantascienza. Ecco quali sono le (tante) inesattezze storiche, che vi riveliamo senza spoilerare troppo. Con ripasso delle inesattezze de Il Gladiatore. (Finestre sull'Arte)

«Gli uomini meritano meglio di Gladiator II» è il titolo della recensione del nuovo film di Ridley Scott pubblicata sulla rivista «New York». (il manifesto)

Potrei dire, cavalcando un meme recente, che il mio Roman Empire è stato sin da molto piccola l’Impero Romano, nello specifico quello ricreato da Ridley Scott, con la voce profonda di Luca Ward che doppia Russell Crowe, le lunghe scene di battaglie, la saggezza di Marco Aurelio, interpretato da Richard Harris, di lì a poco primo Silente nella saga di Harry Potter, la follia dello straordinario Commodo di Joaquin Phoenix, i Campi Elisi, le mani che accarezzano il grano e la colonna sonora diventata sottofondo di qualsiasi spot evocativo. (The Vision)