Ue, nella gara per la rincorsa a Trump Meloni segna un punto
Roma, 14 dic. – Con la photo opportunity di Notre Dame Giorgia Meloni ha messo a segno un punto importante (almeno mediaticamente) nella gara tra i leader europei ad accreditarsi come interlocutore privilegiato di Donald Trump. La missione a Parigi della premier è stata comunicata ai media italiani da Palazzo Chigi solo alle 20.53 del giorno precedente, con un ritardo che rivela come Meloni fosse interessata non certo all’evento ma alla possibilità di mostrarsi vicina al tycoon: ottenuto il contatto ha deciso di partire. (Agenzia askanews)
Se ne è parlato anche su altre testate
Ad aprire le danze è stato l’ottimo Javier Milei. Il quale, a casa di Donald Trump, ha schizzato “un’alleanza di nazioni libere, custodi dell’eredità occidentale, stabilendo nuovi legami politici, commerciali, culturali, diplomatici e militari”, mettendoci dentro “gli Stati Uniti nel Nord, l’Argentina nel Sud, l’Italia nella vecchia Europa e Israele come sentinella alla frontiera in Medio Oriente”. (Nicola Porro)
Nell’intervista alla rivista, che già lo aveva scelto come persona dell’anno nel 2016, il presidente-eletto descrive la campagna elettorale che lo ha riportato alla Casa Bianca: «Li chiamo i 72 giorni di furia. (Corriere della Sera)
Trump ha poi precisato che lavorerà con la premier italiana, senza poi aggiungere altro (Corriere TV)
E un messaggio per l'Italia? "Io amo l'Italia". Donald Trump conferma la sua stima per Giorgia Meloni, rispondendo a una domanda di Stefania Spatti. (il Giornale)
Giorgia Meloni.“E’ fantastica. New York, 12 dic. (Agenzia askanews)
Donald Trump ha elogiato con queste parole la presidente del consiglio italiana, rispondendo ai microfoni dell'emittente Class Cnbc durante la sua odierna visita a Wall Street, dove aveva suonato per la prima volta la campanella di apertura della Borsa. (il Giornale)