Aggressioni ai sanitari, Nursing Up: "Bene nuovo decreto del Governo ma la sicurezza è priorità assoluta"

Approfondimenti:
PNRR Ponte sullo Stretto

Sputi, insulti, lesioni. L'emergenza sicurezza negli ospedali italiani continua a preoccupare, le aggressioni al personale sanitario sono all'ordine del giorno. Il sindacato Nursing Up Piemonte lancia... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Se ne è parlato anche su altre testate

Si è svolta oggi la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per un approfondimento sul fenomeno delle aggressioni fisiche o verbali al personale sanitario, anche alla luce dei più recenti episodi di cronaca che hanno posto il tema all’attenzione del Legislatore nazionale. (RadioSienaTv)

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto-legge 1 ottobre 2024, n. Approvato in Consiglio dei Ministri il 27 settembre, il decreto rappresenta una risposta concreta all'aumento degli episodi di violenza nei confronti di medici, infermieri e altro personale, prevedendo pene più severe e un’innovativa misura di "arresto in flagranza differita". (leggo.it)

Non trova altre parole l’infermiera toscana con cui abbiamo parlato, dopo essere stata vittima e testimone di episodi di violenza e di aggressione di parenti inferociti, dopo esserne stata ostaggio. Quando lavori in un luogo di cura e arrivi a chiederti quale sia la migliore via di fuga da quel luogo in caso di minaccia alla tua incolumità, qualcosa si è già rotto da tempo. (Collettiva.it)

Dl anti-violenze, Saccomanno-Onesti (AISI): «Passo fondamentale nella lotta all’escalation di aggressioni contro i professionisti sanitari».

Attiva la lettura vocale 'A distanza di oltre due settimane dagli ultimi 'gravi' eventi accaduti presso l'ospedale di Pescara, ad oggi nonostante le promesse e le rassicurazioni inviate dalla Asl di... (Virgilio)

La Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP esprime apprezzamento per l'approvazione del nuovo decreto-legge del Governo, entrato in vigore in queste ore, che introduce misure più severe per contrastare le aggressioni ai danni degli operatori sanitari e sociosanitari. (Quotidiano Sanità)

C’è sicuramente un contesto culturale non favorevole, con un pericoloso clima avvelenato e un graduale deteriorarsi della fiducia professionista sanitario-cittadino, in cui ogni forma di autorità è messa pericolosamente in discussione. (AssoCareNews.it)