Giorgetti vince. Alla Ragioneria generale dello Stato arriva la fedelissima Daria Perrotta (di A. Pira)

Il tetto di vetro è lì lì per rompersi. Per la prima volta la poltrona di Ragioniere generale dello Stato è pronta ad andare a una donna. Chi ha consuetudine con il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ripete che per l’incarico lui vuole “Daria”. Il cambio della guardia con una fedelissima arriverà di fatto alla vigilia di una sessione di bilancio particolare, di transizione verso le nuove regole fiscali europee e con una procedura per deficit eccessivo sul collo. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre fonti

Certamente non è “la fine della Ragioneria generale dello Stato”, come pure si ripete da giorni nel palazzone romano di via XX Settembre che ospita il ministero dell’Economia. (Il Fatto Quotidiano)

Daria Perrotta è la prima donna al vertice della Ragioneria dello Stato. Vince, in questo modo, Giancarlo Giorgetti con la sua fedelissima al comando. Il ministro dell'Economia ha più volte caldeggiato la nomina di "Daria" in un periodo in cui ci si appresta alla vigilia di una sessione di bilancio particolare, di transizione verso le nuove regole fiscali europee e con una procedura per deficit eccessivo in arrivo. (Il Giornale d'Italia)

Dopo il pasticcio dei superbonus edilizi, il rapporto fra il ministro del Tesoro e il Ragioniere generale dello Stato non si è mai ricomposto. Per convincerlo a lasciare la poltrona più delicata che c’è il governo le ha … (La Stampa)

Alla Ragioneria cambio tra le tensioni. Mazzotta lascia a Perrotta

Si racconta che alla fine degli anni Quaranta il presidente Luigi Einaudi chiese a Cesare Merzagora se vi fosse un incarico nell’amministrazione della nuova Repubblica, per il quale gli avrebbe fatto piacere essere considerato. (Corriere della Sera)

Il ragioniere generale Biagio Mazzotta potrebbe presto diventare presidente di Fincantieri, suscitando polemiche e dubbi sulla trasparenza delle nomine pubbliche. (Milano Finanza)

ROMA – Il pressing si è fatto così asfissiante che alla fine Biagio Mazzotta ha dovuto prenderne atto, logorato da un anno di accuse e ripicche. Presto, questione di ore o giorni, cambierà vita. (la Repubblica)