Chi prenderà il posto di Ceo di Stellantis, tra soluzioni interne ed esterne

Com le dimissioni di Carlos Tavares ora si apre l'interrogativo su chi sarà il suo successore. La scelta non sarà semplice, anche se la recente nomina di Edouard Peugeot, figlio di Robert Peugeot, attuale presidente di Peugeot Invest, ha alimentato le speculazioni su possibili cambiamenti interni al gruppo. Edouard potrebbe essere il candidato ideale per prendere le redini della leadership, ma non è l'unico su cui si concentrano le voci. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altri giornali

Come annunciato immediatamente dopo l’addio del manager portoghese, a guidare temporaneamente l’azienda sarà il presidente John Elkann, che prenderà le decisioni finché non verrà trovato un nuovo ceo, entro la prima metà del 2025. (AlVolante)

“Dobbiamo assolutamente fare in modo che Stellantis continui a investire in Italia. Credo che dopo tutto il sostegno che ha ricevuto dallo Stato questa azienda abbia il dovere morale di continuare a operare nel nostro Paese. (Il Sole 24 ORE)

“Elkann deve venire in parlamento? Sarebbe dovuto già venire in Parlamento ma con un assegno che ricordi quanti miliardi di euro di denaro pubblico questa azienda ha incassato". Così il ministro dei Trasporti e segretario della Lega Matteo Salvini a margine dell’Assemblea generale di Alis all’Auditorium della Conciliazione di Roma. (Il Sole 24 ORE)

“A Tavares 100 milioni di euro di buonuscita”: l’indignazione per il (possibile) maxi-bonus all’ex ad di Stellantis e perché può arrivare

Negli anni 80 l’ex ministro Beniamino Andreatta lo convinse a tornare dalla London School of Economics per affidargli il compito di segretario del piano nazionale per la ristrutturazione dell’industria dell’auto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, che in una intervista al Corriere della Sera commenta le dimissioni del supermanager portoghese Carlos Tavares, ormai ex amministratore delegato di Stellantis: "Una strategia disastrosa per tutti. (Liberoquotidiano.it)

Ma la voce – iniziata a circolare tra i sindacati francesi – sta già creando una sconquasso. Le carte sulla buonuscita dell’ex amministratore delegato di Stellantis verranno scoperte ad aprile, quando verrà presentato il bilancio del gruppo franco-italiano che raggruppa 14 marchi dell’auto. (Il Fatto Quotidiano)