Conte, inaspettata novità a Castel Volturno: l’immagine non lascia dubbi (FOTO)

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Ponte sullo Stretto

Inaspettata novità per tutti i tifosi del Napoli, a 10 giorni dalla trasferta di Cagliari: l’immagine non lascia dubbi Ad Antonio Conte resta poco più di una settimana per preparare la gara contro il Cagliari, di rientro dalla sosta per gli impegni delle Nazionali. Tanti gli assenti per il Napoli, visto che la maggior parte dei titolari è in giro per il Mondo a difendere i colori della propria Selezione. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Se ne è parlato anche su altri media

Ma la faccenda, se pur non seria, impone se lo si vuole riflessioni gravi, ovvero il contrario di quanto fanno i moralisti d’accatto e interessati. (Tempi.it)

Alessandro Giuli taglia il traguardo con due anni di ritardo. Sì, perché di lui si era parlato come possibile ministro della Cultura già alle origini del governo Meloni. Poi gli fu preferito Sangiuliano appunto, ma lui non ne fece un cruccio particolare: un po’ perché è sempre stato ritenuto un “meloniano doc”, pur nell’autonomia del ruolo da intellettuale d’area, un po’ perché fu subito compensato in qualche modo con la presidenza della Fondazione Maxxi, il museo di arti moderne di Roma, conferitagli proprio da Sangiuliano a novembre 2022. (Avvenire)

Che precipita all’improvviso. La mattina di Gennaro Sangiuliano inizia nel suo ufficio di ministro alla Cultura nel palazzo del Collegio romano che fu la scuola dei Gesuiti. Gennaro Sangiuliano ha dato le dimissioni nel pomeriggio di un’altra giornata di passione. (Corriere della Sera)

Vittorio Sgarbi: “Uno scivolone sul nulla. Boccia? Capolavoro politico”

Il nuovo titolare del ministero della Cultura è dunque Alessandro Giuli, romano, classe 1975, una moglie e due figli, giornalista e scrittore, dal novembre 2022 alla presidenza del Maxxi, il Museo nazionale delle arti del XX secolo. (Corriere Roma)

C’è troppo accanimento nel mondo del potere”. Ma non voglio un posto di rilievo, cercherò di avere un ruolo laterale. (Il Fatto Quotidiano)

Vittorio Sgarbi, come al solito, sorprende. Gennaro Sangiuliano è stato un suo grande avversario, lo scontro con lui a portarlo alle dimissioni da sottosegretario alla Cultura, ma nel giorno della caduta del ministro lui non infierisce, o almeno non quanto uno potrebbe aspettarsi. (La Stampa)