Il rebus riarmo-pace per Meloni ora si sposta da Strasburgo a Roma

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Dubbio ESTERI

Ora che Putin ha scoperto alcune delle sue carte, circa la reale volontà di arrivare in breve tempo alla cessazione delle ostilità contro l'Ucraina, per Giorgia Meloni i prossimi giorni si fanno decisamente complessi. Se a Strasburgo, infatti, la delegazione di Fratelli d'Italia aveva giustificato la propria prudenza sulla risoluzione anti-Mosca (su cui si era astenuta) sottolineando gli sforzi di Washington per arrivare al cessate il fuoco e la disponibilità ottenuta da Zelensky per uno stop alle armi di un mese, ora che la Russia continua a tenere un atteggiamento assai ambiguo sul cessate il fuoco, risulta ancor più arduo per Palazzo Chigi tenere tutto assieme, tenendo conto però che gli Usa sono sempre di più i player principali di questa partita. (Il Dubbio)

La notizia riportata su altri giornali

La presidente ribadirà le posizioni già espresse in questi giorni su questo argomento. Lo si apprende in ambienti diplomatici internazionali. (Tiscali Notizie)

Esercitare l'arte della diplomazia ed evitare di dividere l'Occidente. La linea di Giorgia Meloni alla viglia del vertice di oggi a Londra non cambia: il governo in questa fase così delicata non vuole appoggiare fughe in avanti e chiede agli alleati europei di dare tempo agli Stati Uniti di provare a mettere in campo la loro mediazione. (il Giornale)

Il governo segue la strada della prudenza e della cautela nelle ore cruciali della trattativa per la tregua in Ucraina. L'ordine partito da Palazzo Chigi è quello di affidarsi alla mediazione per centrare l'obiettivo. (il Giornale)

Meloni verso il sì al vertice dei volenterosi: “Sostengo l’Europa anche se è poco lucida”

Mi si nota di più se vado o non vado, avrà pensato, nannimorettianamente, Giorgia Meloni. Ieri sera, però, la premier ha deciso di collegarsi questa mattina alla call dei “volenterosi” convocata dal primo ministro britannico Keir Starmer sulla guerra in Ucraina (Il Fatto Quotidiano)

"La riflessione è ancora in corso". (Tiscali Notizie)

ROMA. Ma la presidente del Consiglio ha trasformato quel che prima era un secco no in un probabile sì, seppur pieno di dubbi e di tentennamenti. (La Stampa)