Uccisione del generale Kirillov, Malyuk e il team di spie con cui Zelensky ha infiltrato il nemico
Le auto di Prilepin e Dugina, la statuetta di Tatarsky. Ora il monopattino infarcito di tritolo per far saltare in aria Kirillov a Mosca: «Tecniche israeliane», dicono gli analisti ucraini citando la parola magica più frequente tra chi vuole indicare come bisognerebbe difendersi dai russi: non implorare la Nato, ma trasformare la società in una macchina da guerra capace di colpire ovunque. Stavo… (la Repubblica)
Ne parlano anche altri media
Il modello è sempre quello costato la vita a Darya Dugina, la sfortunata figlia del politologo Alexander Dugin dilaniata, nell'agosto 2022, dalla bomba destinata a uccidere suo padre. L'assassinio del generale Igor Kirillov e del suo assistente maggiore Ilya Polikarpov è però molto più devastante dal punto di vista propagandistico. (il Giornale)
Era un modo per ribadire l’apparente volontà della Russia di andare fino in fondo all’Operazione militare speciale, evitando qualunque compromesso, comunque necessario per porre fine al conflitto con l’Ucraina. (Corriere della Sera)
Ecco il video dell'attentato a Mosca. Kirillov era comandante delle truppe russe di difesa nucleare, chimica e biologica, ed il video è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza di un'automobile. (Il Giornale d'Italia)
Nei giorni scorsi nell’Aula Mossa del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari, l’Istituto Camillo Bellieni ha organizzato un seminario sul tema “Il Cosmopolitismo globale. Sassari. (SARdies.it)
La Russia annuncia l'arresto di un cittadino uzbeko in relazione all'uccisione, ieri a Mosca, del generale Igor Kirillov. "Un cittadino dell'Uzbekistan, nato nel 1985, è stato arrestato, sospettato di aver commesso l'attentato costato la vita al generale Igor Kirillov e al suo assistente Ilia Polikarpov", rende noto il Comitato investigativo russo. (L'HuffPost)
Una domanda legittima, visto che nessuno, né Vladimir Putin né Volodymyr Zelensky, sembra disposto a trovare una qualche forma di accordo per chiudere un conflitto che dura ormai da troppo tempo. Dopo tre anni di guerra in Ucraina e ben poche iniziative diplomatiche, c’è da chiedersi chi voglia davvero continuare a combattere. (LA NOTIZIA)