Giacomo Leopardi e il legame con Gubbio: chi era l'antenata eugubina del poeta
La famiglia di Giacomo Leopardi è strettamente legata alla città di Gubbio. A fare da collante tra il celebre poeta e la città dei Ceri è la bisnonna Francesca della Branca. Il poeta dell'Infinito in questi giorni è tornato protagonista nelle serate degli italiani grazie alla miniserie Rai che ripercorre la sua vita. Ciò che non viene raccontato nel corso della fiction è che Leopardi ha un'antenata eugubina. (Corriere dell'Umbria)
La notizia riportata su altre testate
“Non saremo alla Basilica della Misericordia, ma siamo pur sempre a Macerata”. Con queste parole, lo scrittore Pietro Giordani introduce la città di Macerata al giovane Giacomo Leopardi nella serie “Leopardi - Il Poeta dell’Infinito”, andata in onda ieri sera in prima tv su Rai1. (Picchio News)
La prima parte della miniserie “Giacomo Leopardi, poeta dell’Infinito”, diretta da Sergio Rubini e trasmessa in prima serata su Rai Uno, ha raccolto un pubblico di oltre 4 milioni di spettatori, raggiungendo il 24,1% di share. (Radio Erre)
Il titolo è Leopardi – Il poeta dell’infinito. Leopardi, prima parte La prima parte della miniserie Rai dedicata a Leopardi si apre a Napoli e non a Recanati. (DiLei)
Sergio Rubini per il suo Leopardi, il poeta dell’infinito (Rai 1, martedì e ieri in prima serata) ha fatto una scelta precisa: lo fa raccontare da Antonio Ranieri sotto l’effetto dell’emozione per la prematura morte dell’amico fraterno e della disperazione per dargli degna sepoltura in una Napoli del 1837 in piena epidemia di colera con i morti che senza funerale venivano gettati in fosse comuni. (Avvenire)
Dove è stata girata la fiction “Leopardi, il poeta dell’infinito”, la serie tv su Giacomo Leopardi e sulla caduta del fascismo? Vi sveliamo tutte le location, con fotografie di raffronto tra le scene della fiction e la realtà. (Finestre sull'Arte)
Ammetto, sono in difficoltà nel recensire la miniserie in due puntate «Leopardi-Il poeta dell’infinito», diretta da Sergio Rubini, scritta da Carla Cavalluzzi, Angelo Pasquini, e Rubini stesso, coprodotta da Rai Fiction e da altri, tra cui Beppe Caschetto (Rai1). (Corriere della Sera)