In Aula le liti (e lo show): Musk, le basette di Milei e gli «eeh» di Giorgia
L’«effetto Mattarella» è durato poco, il tempo di ringraziare i suoi per gli encomi e di rispondere a qualche senatore di opposizione. Poi però Giorgia Meloni ha cambiato registro. Le accuse di amichettismo, le cinque domande di Matteo Renzi, Mario Monti che le ha rinfacciato un certo «provincialismo» in Europa e Alessandra Maiorino del M5S che le ha dato della «bulla della Garbatella», hanno incendiato anche la replica al Senato. (Corriere Roma)
Ne parlano anche altre fonti
Lo stretto rapporto tra Giorgia Meloni e Elon Musk è ormai diventato un problema di natura istituzionale e un fattore di preoccupazione per le scelte di politica estera e di sicurezza dell’Italia. È un problema, prima tra tutti, per Sergio Mattarella. (Radio Popolare)
In onda stasera 18 dicembre ore 21.10 Musk, Monti: “Meloni stia attenta alle amicizie con chi ha influenza su economia” (TV2000)
Oltre a questo la premier italiana ci ha messo del suo e nella tradizionale due giorni in Parlamento per spiegare alle Camere “il nuovo corso dell’Unione europea con la destra al governo” ha aggiunto una serie di punti: l’Italia terrà “una posizione ferma con l’Ucraina”; il governo “andrà avanti sull’Albania”; la nomina di Fitto fa dire “missione compiuta”; in politica estera “bisogna essere pragmatici” perchè la logica “nemico/amico” è sbagliata. (Tiscali Notizie)
Poi ha concluso, commentando i versi dall’Aula: “Quando uno non l’ha fatto prima di noi, anche no. Così la premier Giorgia Meloni nella sua replica al Senato, infervorandosi a Palazzo Madama, ha ribattuto al disappunto che si sentiva in Aula dai banchi delle opposizioni. (Il Fatto Quotidiano)
È arrivato a destinazione il messaggio del capo dello Stato: un invito perentorio rivolto a tutte le parti politiche ma anche ai media perché abbandonino l’uso smodato della categoria amico/nemico e della contrapposizione insanabile. (il manifesto)
Al Senato il secondo round parlamentare di Giorgia Meloni, alla vigilia del Consiglio europeo, si trasforma in una sorta di corrida con le opposizioni. Con la premier che risponde colpo su colpo alle critiche: il senatore a vita Monti la punge sul «protettorato morale» di Elon Musk («Troppa provincialistica soddisfazione per il plauso di certi potenti»)? «Ma che film avete visto?», reagisce lei. (il Giornale)