Libano, Unifil e militari italiani mantengono posizioni: “Israele sulla linea blu, poi tornati indietro”

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In seguito all’azione di Israele in Libano, per le truppe Onu, tra cui un contingente di un migliaio di soldati italiani, è scattato “l’allarme 2” che prevede spostamenti limitati. “Nonostante questo pericoloso sviluppo, i peacekeeper rimangono in posizione" assicurano dall'Onu. (Fanpage.it)

Su altri media

Sale la tensione in Medio Oriente e i circa 1.200 sassarini alla guida della missione di pace Unifil si rifugiano nei bunker dopo l’ingresso delle truppe israeliane in territorio libanese. (L'Unione Sarda.it)

“Sto seguendo personalmente, istante per istante, l'evoluzione della situazione nel Sud del Libano ove, nelle ultime ore, abbiamo assistito ad una ulteriore intensificazione degli scontri. CC BY-NC-SA 4. (Ministero della Difesa)

Istituita il 19 marzo 1978 con le risoluzioni 425 e 426 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, l'Unifil (Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite) è una forza militare di interposizione dell'Onu. (Sky Tg24 )

I militari della Brigata Sassari restano in Libano, Crosetto: "Sono nei bunker"

C’è la Brigata Sassari alla guida di Unifil la forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite, circa 1.200 sassarini impegnati in in Medio Oriente dove la tensione continua a salire. (SardiniaPost)

Come precisato anche dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, i peacekeeper italiani non sono considerati in pericolo né possono essere considerati obiettivi del conflitto. Israele invade il Libano, nelle basi di Unifil l'allerta è salita oltre il livello 2. (ilmessaggero.it)

Unifil non è un obiettivo ma non bisogna sottacere che l'aumento del livello e dell'intensità degli scontri rende la situazione delicata". "Il personale militare italiano in Libano si trova precauzionalmente nei bunker. (YouTG.net)