Usa 2024, al voto si presenta una nazione fratturata e nostalgica
In dirittura d’arrivo alle presidenziali americane, l’impressione che si ha è di una nazione fratturata, confusa e malata di nostalgia. Svanito il sogno americano, svanita la Pax Americana da guerra fredda. La battaglia tra la prima donna nera e il miliardario di New York si svolge sul viale del tramonto della politica estera statunitense. L’eco della guerra in Ucraina, della tragedia di Gaza e la paura di una nuova impellente guerra in Medio Oriente arriva a mala pena oltre oceano ed è solo un sussurro nella cacofonia propagandistica delle elezioni. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri media
Il manifesto del 3 novembre 2024 (il manifesto)
Per quanto appannati e incalzati da rivali sempre più forti e ambiziosi, vedi la Cina, gli Stati Uniti restano pur sempre i «gendarmi del mondo» a tutela degli interessi dell'Occidente, cioè i nostri. L'America sceglie la sua nuova guida per i prossimi quattro anni, il mondo attende il responso con il fiato sospeso perché quelle americane sono le uniche elezioni nazionali che hanno effetti globali. (il Giornale)
A poche ore dall’apertura dei seggi, la domanda più ricorrente è “vincerà Trump?”, magari nella variante apparentemente più neutrale “chi vincerà?”. Chiunque abbia un versante americano, sia analista o semplice residente negli Stati Uniti, ne viene tempestato da giorni. (Il Sole 24 ORE)
Un sondaggio condotto nello Stato dell'Iowa ha aggiunto un altro swing state alla lista degli Stati che decideranno le elezioni statunitensi, quelli che Kamala Harris e Donald Trump si contendono fino all'ultimo voto. (Euronews Italiano)
Secondo tutti gli osservatori, la Pennsylvania è lo Stato cruciale di questo voto 2024… (la Repubblica)
E' quanto sostiene l'ultimo sondaggio realizzato dalla Nbc News prima del voto parlando di una «sfida testa a testa» e sottolineando che solo il 2 per cento degli elettori afferma di non avere ancora deciso per chi votare. (ilmessaggero.it)