Sfottò e intimidazioni, la campagna di Trump contro i reporter sgraditi

«Ho guardato Jacqui Heinrich della Fox questo weekend, la trovo assolutamente terribile. Dovrebbe lavorare per la Cnn e non per la Fox. Non a sorpresa, poi ho scoperto che è una fan della White House Correspondent Association». A scrivere, indicando nomi e cognomi, non è un leone da tastiera ignoto, bensì il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Mercoledì ha consegnato ai social il suo comm… (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che ferma i fondi federali a una serie di radio che considera "illegali". Tra queste anche Voice of America, Radio Free Europe e Radio Free Asia: sono organizzazioni finanziate dal governo degli Stati Uniti, che ricadono sotto la Us Agency for Global Media. (Today.it)

La Repubblica Ceca – che dal 1995 ospita a Praga il quartier generale del network attivo in 23 Paesi tra Europa dell’est, Asia e Medio Oriente – ha chiesto all’Ue di assumersi l’onere di tenere in piedi Radio Free Europe. (EuNews)

La notizia è stata annunciata dalla US Agency for Global Media, l'agenzia Usa che sovrintende alle operazioni delle più grandi emittenti radiofoniche del Paese, che nel fine settimana ha inviato una mail ai dipendenti e giornalisti di Voice of America annunciando il loro immediato «congedo amministrativo retribuito». (Milano Finanza)

Donald Trump silenzia le “storiche voci della libertà”

Tra queste anche Voice of America, Radio Free Europe e Radio Free Asia: sono organizzazioni finanziate dal governo degli Stati Uniti, che ricadono sotto la Us Agency for Global Media. Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che ferma i fondi federali a una serie di radio che considera "illegali". (Today.it)

I giornalisti e i dipendenti di Voice of America fanno causa contro l’ordine di Donald Trump con cui sono state chiuse le storiche emittenti americane, fondate dal governo tra gli anni quaranta e cinquanta per rispondere alle propagande naziste e sovietiche. (Primaonline)

Migliaia di giornalisti che lavorano per media storici, come Voice of America, Radio Free Europe/Radio Liberty e Radio Free Asia, sono stati costretti al congedo. I loro programmi sospesi nel giro di poche ore. (QUOTIDIANO NAZIONALE)