Stellantis, una settimana di cassa integrazione per lo stabilimento di Termoli
Dal 14 al 20 ottobre. La conferma dei sindacati TERMOLI. Una settimana di cassa integrazione per tutto lo stabilimento Stellantis di Termoli, dal 14 al 20 ottobre. Come riporta l’Ansa, la conferma arriva dalle organizzazioni sindacali. L’azienda automobilistica, in via cautelativa, ha richiesto la cig ordinaria per il reparto Fire e Motori Gse, T4 e V6. L’unità cambi dell’impianto automobilistico è attualmente chiusa in vista della realizzazione della Gigafactory, progetto “paralizzato” in attesa di un’evoluzione sulla ricerca delle batterie e le divisioni motori endotermici starebbero in “sofferenza”. (isnews.it)
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Ora è diventato realtà: si svolgerà venerdì 18 ottobre e a proclamarlo sono state Fim, Fiom e Uilm. Il settore automotive e delle imprese della componentistica, sarà chiamato a una grande manifestazione a Roma ma prima di quella data verranno convocate le assemblee unitarie in tutti gli stabilimenti, Cassino Plant compresa. (ciociariaoggi.it)
Stellantis, la Uilm Molise e la UilTuCs a Roma per lo sciopero nazionale (Termoli Online)
Ad annunciare l'agitazione sono i rappresentanti sindacali di Fim, Fiom e Uilm che parlano di una "situazione molto grave" e chiedono "risposte da Ue, Governo, Stellantis e aziende della componentistica". (Today.it)
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Sollecitiamo, inoltre, il governo a convocare in tempi stretti una riunione conclusiva in cui tutti gli attori coinvolti, comprese le organizzazioni sindacali, impegnino Stellantis ad aumentare produzione nazionale di autoveicoli con l’obiettivo di raggiungere un milione di veicoli l’anno, consapevoli che» il pericolo è «l’ingresso di un secondo produttore cinese», che «rischia di essere sostitutivo e non aggiuntivo alla produzione italiana di Stellantis». (Chiaro Quotidiano)
Per queste ragioni lo sciopero unitario dei lavoratori e delle lavoratrici di Stellantis e della filiera automotive in programma il 18 ottobre rappresenta un appuntamento importantissimo anche per le operaie e gli operai della zona industriale di San Nicola di Melfi. (Sassilive.it)