La Dichiarazione delle Foreste di Baku: "La stabilità climatica non si raggiunge senza proteggere le foreste e dare voce alle comunità indigene"
Undicesimo giorno di negoziati. Oggi a Baku si respira un’aria pensante e carica di tensione: la nuova bozza del testo negoziale sul nuovo obiettivo di finanza climatica era attesa (e promessa dalla presidenza) per mezzogiorno (ora locale) ma tarda ad arrivare. I giornalisti vagano nel media center spazientiti, i rappresentanti della società civile sono tesi e chiedono ai negoziatori di convergere verso un accordo rapidamente. (il Dolomiti)
Su altre fonti
E bisogna ammettere che un pizzico di malinconia è sceso nei cuori delle migliaia di persone, venute a partecipare al momento più significativo dell’anno per le decisioni sul clima. Oltre 65mila presenze — seconde solo alle 83mila della Cop28 di Dubai, che si conferma quindi la Cop più partecipata di sempre — hanno animato, in modo davvero sorprendente, la green e la blue zone dello Stadio Olimpico di Baku con decine di migliaia di eventi. (Vatican News - Italiano)
I negoziati notturni hanno avuto per oggetto l… (la Repubblica)
I paesi ricchi sono intenzionati a dare 250 miliardi di euro all’anno entro il 2035 al Sud del mondo. Una somma che, già lontana anni luce dalle esigenze e dalle istanze dei Paesi poveri e in via di sviluppo, include anche le risorse mobilitate nella finanza privata. (Il Fatto Quotidiano)
Il testo fa riferimento ai 1300 miliardi di dollari richiesti dai Paesi in via di sviluppo per affrontare la crisi climatica. Ma è una cifra che dovrebbe arrivare da tutti gli attori. La cifra più importante si ferma a 250 miliardi, considerata troppo bassa. (Sky Tg24 )
È il monumento alla nazione asiatica che ha dato il via all’«oil boom» ben prima che Winthrop Rockfeller iniziasse a sforacchiare il Texas. Alle porte di Baku, pompano ancora centinaia di trivelle nella zona di Bibi-Heybat, distante appena 20 chilometri dallo stadio olimpico dove sono rinchiusi da dodici giorni, come in una bolla asfissiante, i negoziatori della Cop29 per discutere di transizione energetica e finanza climatica. (Corriere della Sera)
Il tema centrale è quello della “finanza climatica”, il sostegno che gli Stati ricchi sono chiamati a fornire agli altri affinché compiano una transizione verde abbandonando le energie fossili e facciano fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici: dai 100 miliardi di dollari annui attuali, la proposta è quella di passare a 250 entro il 2035. (rsi.ch)