Domenica arriva il maltempo: piogge, temporali e neve in arrivo

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INTERNO

Domenica 9 marzo segna l’inizio di una fase meteorologica particolarmente intensa, che interesserà gran parte del territorio italiano con piogge, temporali e nevicate in montagna. La giornata, che tradizionalmente dovrebbe essere dedicata al riposo e alle attività all’aperto, sarà invece caratterizzata da un evidente peggioramento delle condizioni atmosferiche, con l’arrivo di una forte perturbazione. Questo cambiamento rappresenta l’epilogo di una fase dominata da un vasto campo di alta pressione, il cui centro motore si sta spostando verso l’Europa orientale, lasciando spazio a dinamiche più instabili.

La perturbazione, che raggiungerà il suo apice tra domenica e lunedì, sarà alimentata da un vortice ciclonico in approfondimento al largo delle coste occidentali della Penisola Iberica. Questo sistema, spostandosi verso il Mediterraneo centrale, richiamerà correnti umide e instabili, favorendo la formazione di nubifragi e temporali su diverse regioni. In particolare, Piemonte e Liguria saranno tra le aree più colpite, con il rischio di precipitazioni intense e persistenti. La convergenza tra correnti calde e umide di Scirocco, provenienti da sud-est, e i venti freddi e secchi della Tramontana, creerà una configurazione potenzialmente pericolosa, con effetti che varieranno a seconda dell’intensità dei fenomeni.

Le precipitazioni non saranno limitate alle regioni del nord-ovest. L’intera Penisola sarà interessata da piogge e temporali a ripetizione, con nevicate abbondanti sulle zone montuose. La settimana che si apre si preannuncia dunque movimentata, con condizioni meteorologiche che potrebbero causare disagi e complicazioni, specialmente nelle aree più esposte al rischio idrogeologico. Le autorità locali, già allertate, stanno monitorando la situazione per intervenire tempestivamente in caso di necessità.

Questo scenario, che segna una brusca inversione di tendenza rispetto ai giorni precedenti, è il risultato di una complessa interazione tra masse d’aria di diversa origine. Mentre l’alta pressione si allontana verso est, il vortice ciclonico in arrivo dall’Atlantico impone un cambiamento radicale, portando con sé instabilità e precipitazioni diffuse. La neve, che tornerà a imbiancare le cime più alte, rappresenta un ulteriore elemento di interesse, soprattutto per le località turistiche che potrebbero beneficiare di un rinnovato accumulo dopo un periodo di relativa scarsità.