Capodanno a Roma, il Campidoglio alla disperata ricerca di artisti dopo il caso Tony Effe
Il Campidoglio ha chiesto a Tony Effe di fare un passo indietro e di rinunciare ad esibirsi nel Concerto di Capodanno al Circo Massimo. Questo ha scatenato una bufera. Da una parte le associazioni, loro per prime hanno sollevato la questione, per via dei testi di Tony Effe che giudicano «sessisti e un'offesa alle vittime di violenza». Il no alla partecipazione del rapper era arrivato anche da alcuni esponenti politici. (Giornale di Sicilia)
Ne parlano anche altre fonti
Alghero. (SARdies.it)
Ciò che si potrebbe non sapere, invece, è qualcosa sulla vita personale del cantante. Non tanto quella sentimentale, di cui si parla e riparla, bensì quella della sua famiglia. (Today.it)
"Al concerto di Tony Effe vorrei avere come alternativa la tortura", inizia con una battuta la risposta di Carlo Calenda, all'esterno di Montecitorio, ai cronisti che gli chiedevano un commento sulla polemica scoppiata dopo il ritiro dell'invito al trapper sul palco del concertone di capodanno a Roma. (Il Sole 24 ORE)
Festa che, al momento, è senza cantanti (Il Fatto Quotidiano)
Così al... "Le donne che gestiscono i nostri centri antiviolenza e che fanno un lavoro sul campo mi hanno scritto: sono state loro che ci hanno spinto a fare questo passo indietro". (Virgilio)
Tony Effe e il concertone, la vicenda «Mi hanno scritto: abbiamo difficoltà a fare il nostro lavoro contro il linguaggio violento e sessista - ha riportato il sindaco - se poi con i soldi pubblici il Campidoglio fa cantare esattamente le cose che noi diciamo essere sbagliate. (ilmessaggero.it)